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Cultura

L'assessore Carota presenta il Patto per la lettura: "Per la città una conquista di democrazia culturale"

Il documento è stato rinnovato: 24 i soggetti che fin qui hanno aderito, ma sono 66 quelli della Rete permanente, lo scopo è promuovere la lettura e si pensa anche ad un concorso per le scuole

“Il Patto per la lettura, cui tutti possono liberamente aderire, rappresenta una grande opportunità per la città di Pescara, oserei dire una conquista di democrazia culturale”. E' così definisce l'assessore comunale alla cultura del Comune di Pescara il documento rinnovato e che per i prossimi tre anni si pone l'obiettivo di promuovere in modo continuativo e socialmente trasversale tutte le forme di lettura e di conoscenza. “Alla base del Patto – aggiunge - si pone infatti la considerazione che lettura e conoscenza siano fattori indispensabili per la costruzione di una società più libera, consapevole e attenta alle fragilità e all’inclusione sociale, alla quale tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, le imprese e le istituzioni di Pescara possono contribuire ogni giorno”.

Le finalità specifiche del documento, che dedica un ruolo importante alle istituzioni scolastiche e intende valorizzare i contributi di soggetti pubblici e privati, istituzioni culturali, università, fondazioni, imprese, professionisti, associazioni e singoli cittadini che intendano impegnarsi per ideare e sostenere progetti condivisi, indicano come prospettiva una grande alleanza cittadina “per favorire la scoperta, la funzione inclusiva della cultura – prosegue Carota - per sentirsi maggiormente appartenenti a un’identità e a una comunità, che non è solo locale ma universale. Come amo dire, possiamo far riscoprire la “bellezza” della cultura anche a chi non prede in mano in libro perché non è stimolato a farlo o perché è attratto da interessi e passatempi spesso effimeri. Ognuno di noi può dare un sostegno e a questo punta anche il Patto per la lettura”.

L'amministrazione ricorda che già dal 2016 è stato creato in seno all'assessorato un gruppo locale di promozione del libro e della lettura, la cosiddetta Rete permanente, cui aderiscono oggi 66 soggetti tra associazioni, biblioteche, istituti scolastici, università, fondazioni, librerie, case editrici, soggetti editoriali e soggetti simili e cui si può continuare ad aderire. La Rete a cadenza triennale individua un tavolo di coordinamento presieduto dall'assessore alla cultura e da sette rappresentanti tra coloro che ne fanno parte. Il sindaco Carlo Masci ricorda che cresce sempre più il numero delle persone che non aprono libro e per questo, afferma, “ora più che mai è necessario fare il possibile per invertire la rotta. Divulgare questa abitudine è fondamentale perché la cultura è lo strumento più importante per favorire la pace e allontanare tutte le guerre. E poi, ha concluso, questa è la città di Gabriele d’Annunzio, possiamo pensare di avere una ragione in più per onorare il nostro illustre concittadino che tanto ha dato alla cultura di questo Paese”.

Dalla docente dell'istituto comprensivo 4 Franca Berardi arriva anche la proposta di inserire nel Patto una progettualità specifica riservata alle scuole del territorio, ad esempio un concorso, “perché è da lì, dalle nuove generazioni, che deve essere rilanciato il significato della lettura come valore”, spiega. Attualmente sono 24 i soggetti che hanno aderito al Patto per la lettura, ma sono diversi coloro che hanno manifestato l’interesse a sottoscriverlo.

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