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Cronaca Portanuova / Via Benedetto Croce

Vandalizzata nella notte la sede della Cgil, Ondifero: "Pensiamo ai No-Vax, non ci facciamo intimidire" [FOTO]

Scritte pesanti su muri e finestre, a scoprirle la ditta delle pulizie. L'ennesimo attacco alla sede di un sindacato e alla Cgil. Per il segretario "Il clima è pesante", sul posto è arrivata la Digos

Un nuovo atto vandalico, questa volta ai danni della sede della Cgil di Pescara di via Benedetto Croce, si è consumato nella notte. Solo poche settimane fa l'irruzione negli uffici della Cisl senza però scritte di rivendicazione. Stavolta invece l'esterno degli uffici è stato imbrattato con scritte di vernice rossa e simboli riconducibili, secondo il sindacato, ai No-Vax. “Vi fingete moralisti, ma siete nazisti” è quella che campeggia su una parete davanti alla quale si trova una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne. “Giù le mani dai bambini” si legge invece sotto le finestre, così come sopra di esse e su altri muri “freedom”, “vivi libero” e “vivi perché liberi”.

A scoprire quanto avvenuto è stata la ditta delle pulizie che intorno alle 5.30 di questa mattina è arrivata davanti alla sede. Da lì è partito l'allarme con la Digos intervenuta sul posto come spiega Luca Ondifero, segretario della Cgil Pescara. “Non sappiamo chi sia stato, ma pensiamo possano essere stati i No-Vax o qualcosa del genere. Purtroppo non è la prima volta che accadono queste cose. In giro per l'Italia è successo diverse volte e tutto è cominciato con l'assalto alla sede di Roma del 9 ottobre dell'anno scorso”. Una data, quella di oggi, che per il sindacato non è casuale. Proprio oggi, infatti, ricorre l'anniversario della morte di Giuseppe Di Vittorio, padre della Cgil scomparso il 3 novembre del 1957.

Assaltata la sede della Cgil

Ondifero riferisce che proprio ieri un'altra sede del sindacato è stata vandalizzata, quella di Cerignola. “Sono episodi che avvengono con una certa sistematicità – sottolinea -. Adesso è toccato a noi. Le scritte ci fanno pensare ai No-Vax – ribadisce – dato che abbiamo sostenuto al campagna vaccinale e restiamo convinti della scelta fatta: ci siamo affidati alla scienza per dare una risposta alla fase di crisi sanitaria dovuta ad un virus di cui non si conosceva nulla. Abbiamo anche sostenuto la legge che il vaccino lo ha reso obbligatorio e qualcuno ritiene che abbiamo limitato l'esercizio della libertà”.

Atti intimidatori continui che oggi sono sulle pareti e che nei giorni scorsi, spiega, erano sulla pagina Facebook del sindacato. “Il clima è pesante – dice ancora Ondifero -. E' chiaro che si tratta di una rete organizzata perché sui social ci hanno attaccato pesantemente qualche settimana fa riempiendo la pagina di insulti con più o meno le stesse scritte che ora vedo davanti ai miei occhi”. Quindi il messaggio chiaro a chi stanotte ha imbrattato la sede: “A noi questi atti non ci intimidiscono – afferma il segretario -. Noi continuiamo a fare la nostra attività sindacale come facciamo da sempre: lavoriamo per il bene e la giustizia sociale”.

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