Valanga Hotel Rigopiano: sequestrati i telefoni delle vittime
Proseguono le indagini del Nucleo Investigativo dei Carabinieri e della Forestale in merito alla tragedia di Rigopiano. Sequestrati gli smartphone delle vittime e dei sopravvissuti. Ascoltato il sindaco di Farindola
Vanno avanti senza sosta le indagini per accertare la verità e soprattutto le responsabilità della tragedia dell'Hotel Rigopiano. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Pescara, assieme al Corpo Forestale, hanno infatti sequestrato gli smartphone e tablet delle vittime e quelli dei sopravvissuti.
Da lì, infatti, potrebbero arrivare importanti informazioni non solo sulla dinamica di quanto accaduto nelle ore precedenti al disastro, ma anche sugli orari precisi delle prime richieste d'aiuto. Ascoltato come persona informata dei fatti (per ora non ci sono indagati) il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta.
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Il primo cittadino ha ribadito la sua posizione: l'allarme valanghe emesso diverse ore prima non gli è mai stato recapito e non aveva la possibilità di leggerlo a causa dell'assenza di energia elettrica e dunque di connettività alla posta elettronica. Infine, è stata parzialmente ricostruita la dinamica stessa del fronte di neve e detriti che ha investito l'albergo. Il parcheggio, che si trova a monte della struttura, ha fatto da "trampolino" alla valanga aumentando ulteriormente la potenza distruttiva che si è abbattuta sulla struttura.
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