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Cronaca Farindola

Valanga Hotel Rigopiano: morta la giovane calciatrice Luana Biferi

La ragazza fa parte delle 29 persone decedute a causa della slavina che ha distrutto l'albergo. Era stata capitano della Femminile nerazzurra dell'AcquaeSapone Unigross, che ora ha voluto donare una maglia ai famigliari della giocatrice per ricordarla

Anche la giovanissima Luana Biferi, aiuto cuoco dell'hotel Rigopiano, è tra le 29 vittime della catastrofe che ha travolto l'albergo di Farindola lo scorso 18 gennaio. Originaria di Bisenti, Luana era una calciatrice professionista: veniva soprannominata “trepolmoni” perché, in campo, correva sempre, senza fermarsi mai. Poche ore prima dell'arrivo della slavina killer, la ragazza aveva scritto sulla sua pagina Facebook: "Sono bloccata a Rigopiano con tre metri di neve... e il terremoto".

Tra le squadre in cui Luana Biferi aveva militato c'era anche l'AcquaeSapone Unigross: l'atleta, qualche anno fa, era stata il capitano della Femminile nerazzurra. Oggi pomeriggio una rappresentanza della dirigenza dell'AcquaeSapone si è recata all'obitorio dell’ospedale civile di Pescara per porgere il suo ultimo saluto a Luana e abbracciare i famigliari, distrutti dal dolore.

A loro è stata donata una maglia nerazzurra con il numero 10 e il suo nome, per ricordare così questo talento prematuramente scomparso. Domani pomeriggio, alle ore 14.30, si terranno i funerali della Biferi nella sala polivalente del Comune di Bisenti.

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