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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Valanga Hotel Rigopiano: tra i dispersi c'è anche un ragazzo senegalese

La Prefettura di Pescara, nel bollettino diffuso poco dopo le ore 13, ha fatto sapere che è stata segnalata, da una delle persone salvate, la possibile presenza all'interno della struttura - al momento della slavina - di un ragazzo senegalese lavoratore dell'albergo

E’ stata segnalata, da una delle persone salvate, la possibile presenza all’interno della struttura - al momento della slavina - di un ragazzo senegalese lavoratore dell’albergo, da considerare quindi nel numero dei dispersi, che viene così portato a 24. Lo ha fatto sapere la Prefettura di Pescara, nel bollettino diffuso poco dopo le ore 13. Nel corso della giornata di ieri sono stati identificati i corpi delle ultime due vittime recuperate: Rosa Barbara Nobilio e Sebastiano Di Carlo.

Il senegalese disperso si chiama Faye Dame. Era in possesso di un permesso di soggiorno ed era regolarmente assunto. Lo hanno appurato gli investigatori, confermando anche come l'immigrato fosse nella struttura al momento della tragedia: la sua presenza è stata inoltre confermata agli inquirenti dal direttore dell'hotel Bruno Di Tommaso. Resta invariato il numero delle persone salvate: 9 oltre alle due persone raggiunte nel primo momento. Invariato anche il numero delle vittime: 5.

Proseguono intanto le operazioni di ricerca e soccorso, sia all’interno dell’hotel che all’esterno. Non ci sono novità rispetto al bilancio già comunicato. Le ricerche stanno procedendo su due fronti opposti: da un lato i Vigili del fuoco stanno avanzando all’interno della struttura lungo il percorso che ha consentito il ritrovamento dei 9 superstiti. Le difficoltà consistono nella necessità di aprire varchi attraverso murature di elevato spessore per accedere ai locali successivi. Parallelamente stanno operando sul fronte nevoso esterno per consentire l’apertura di ulteriori varchi sul lato opposto della struttura, per il raggiungimento e l’ispezione più rapida dei locali.

L’avanzamento dei mezzi meccanici di ausilio viene assicurato dal personale del Soccorso Alpino che sonda la neve, tracciando la pista da seguire. La Polizia Stradale e l’Esercito si stanno occupando di garantire la viabilità sulla strada che consente ai soccorsi di raggiungere le zone operative, condizione essenziale per garantire la continuità dei soccorsi.

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