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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Usura: si è costituito a Pescara uno dei latitanti

Si è costituito alla Polizia di Pescara uno dei due latitanti ricercati per usura sfuggito all'arresto la scorsa settimana. L'uomo faceva parte della banda di criminali che hanno ricattato, sequestrato e picchiato un imprenditore di Cappelle Sul Tavo

Si è costituito questa mattina alla Polizia di Pescara uno dei due latitanti che era sfuggito all'arresto per usura la scorsa settimana.

L'uomo faceva parte della banda di criminali napoletani ed abruzzesi sgominata dalla Squadra Mobile di Pescara che aveva portato all'arresto di dieci persone con l'accusa di usura, sequestro di persona e violenze.

Si tratta di Vincenzo Bevilacqua, 44 anni, nato in provincia di Napoli ma residente ormai da molti anni a Montesilvano. L'uomo, braccato dagli agenti che lo cercavano da giorni, ha quindi deciso di porre fine alla propria latitanza.

Bevilacqua, all'interno della banda, aveva un ruolo di notevole importanza: era lui, infatti, il personaggio al quale l'imprenditore di Cappelle sul Tavo aveva dovuto cedere le sue attività commerciali per ripagare parte del debito.

Ricordiamo che la vittima fu picchiata e sequestrata diverse volte dalla banda di usurai, alla quale l'uomo si era rivolto in preda alla disperazione, per ottenere una cifra in contanti utile a pagare le cure per il padre malato, successivamente deceduto.

Gli interessi chiesti superavano il 30%, ma agli strozzini non bastava che l'uomo pagasse questa cifra: si sono impossessati anche dei suoi appartamenti e di tutti i suoi averi, fino a quando la vittima non ha deciso di rivolgersi alla Polizia.
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