Paura in una rimessa barche sul lungofiume di Pescara nel pomeriggio di giovedì 20 luglio.
Un uomo si sarebbe infatti presentato con una pistola in pugno (poi rivelatasi una scacciacani) con la quale ha minacciato i presenti.

Tra di essi anche una bambina che, giustamente, è scoppiata in lacrime.

Un episodio inquietante le cui motivazioni sono ancora da chiarire. Sembrerebbe si tratti di due confinanti che avevano litigato per futili motivi, forse proprio per questioni di vicinato. Uno dei due uomini ha minacciato il vicino, puntandogli contro una pistola risultata poi essere una scacciacani priva del tappo rosso e insieme all’arma anche 10 cartucce a salve. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale sezione operativa che si occupano delle indagini. Le vittime che si sono viste puntare l'arma denunciano la gravità di quanto accaduto, con una situazione che avrebbe potuto provocare una tragedia.  

L’arma seppur scacciacani è stata rinvenuta a seguito di perquisizione da parte dei militari intervenuti, l’uomo, che non ha precedenti penali, dovrà ora rispondere per minaccia aggravata.