Bruciò una barca per la droga non pagata, arrestato per spaccio ed estorsione
I carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 35 anni di Silvi
Spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
Questi i reati dei quali dovrà rispondere un uomo di 35 anni di Silvi che è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Giulianova.
L'indagine che ha portato all'arresto deriva dal danneggiamento di alcune imbarcazioni a Silvi alla fine del 2019 e una barca usata per la pesca da strascico venne distrutta da un incendio.
All'inizio i militari dell'Arma hanno ipotizzato che il movente di tali danneggiamenti dovesse essere ricercato in una volontà ritorsiva nei confronti delle vittime (un padre e un figlio), "colpevoli" di una presunta attività "delatoria" nei confronti di soggetti coinvolti in precedenti indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Teramo. Ma i carabinieri del Norm della Compagnia di Giulianova, non escludendo altre piste investigative, hanno scoperto invece che la motivazione era da ricondurre a debiti connessi con lo spaccio di di sostanze stupefacenti. Non a caso le investigazioni, svolte tra l'aprile 2020 e la primavera del 2021, hanno consentito di accertare una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, nel comune di Silvi e zone limitrofe, che fruttava circa mille euro al giorno.
Il 35enne dovrà anche rispondere per l'accusa di estorsione: nel caso non riusciva a ricevere subito il pagamento per la droga, sembra infatti che adottasse condotte estorsive, supportate anche da aggressioni fisiche o lesioni, nei confronti dei "morosi". Nel corso delle indagini i carabinieri hanno anche recuperato circa 500 grammi di cocaina e sequestrato la somma di 25 mila euro in contanti. Segnalate anche 40 persone alla prefettura di Teramo come assuntori di cocaina.