Turismo, dati choc del Cresa: “Abruzzo all’anno zero”
Prosperococco al forum Cna in corso di svolgimento alle Torri Camuzzi: "Per gli stranieri siamo sconosciuti oltre confine". Tomei: "Subito un tavolo della Regione per un rilancio"
«L’Abruzzo è sconosciuto al di fuori dei propri confini», dove la nostra offerta turistica è davvero all’anno zero. Perché, come ha illustrato il direttore del Cresa, Francesco Prosperococco, intervenendo questa mattina a Pescara, al convegno dal titolo “Il turismo risorsa fondamentale per la crescita dell’Abruzzo”, in corso di svolgimento alle Torri Camuzzi e organizzato dalla Cna Abruzzo, i numeri sono freddi nella loro semplicità: «Nel 2013 nella nostra regione gli stranieri hanno rappresentato appena il 12,5% degli arrivi e il 14% delle presenze. Contro una media nazionale del 47% circa».
Il direttore dell’istituto di ricerca delle Camere di commercio abruzzesi ha indicato nel 2009, anno del terribile sisma che ha colpito l’Abruzzo e l’Aquilano in particolare, la data di svolta, ovviamente in negativo, rispetto a una lenta ma costante crescita degli anni precedenti: «Un colpo durissimo, amplificato dall’effetto mediatico sul terremoto, da cui non siamo più riusciti a riprenderci».
Valutazione confermata dai dati: se nel 2008 le presenze turistiche totali, in Abruzzo, superavano i 7,5 milioni, nel 2013 sono scese a poco sopra i 6,9 milioni. Prosperococco, che ha ricordato «come lo sforzo dei prossimi anni debba essere indirizzato verso una programmazione non di breve periodo, ma a medio e lungo termine», ha illustrato una ricerca sull’andamento turistico abruzzese realizzata nel 2013, su un campione rappresentativo delle diverse realtà turistiche regionali (costa, collina, montagna), che ha messo a fuoco, in particolare, stima del fatturato, delle presenze nelle strutture ricettive tradizionali, sull’andamento delle presenze nelle seconde case, del rapporto tra web e offerta turistica.
Un quadro, in estrema sintesi, che vede anche un giudizio positivo, espresso sulle diverse realtà, da parte dei turisti presenti in Abruzzo. Nella sua relazione introduttiva, il responsabile regionale di Cna Turismo, Cristiano Tomei, ha chiesto alla Regione «la convocazione al più presto di un tavolo tecnico, aperto agli operatori del settore, per programmare la prossima stagione turistica, che deve segnare la riscossa abruzzese, passando sotto la lente d’ingrandimento le criticità del settore» e ha sottolineato come «l’Abruzzo abbia tutte le qualità per poter attrarre nuove presenze turistiche.
Tuttavia le imprese, da sole, soprattutto dopo il bilancio quasi fallimentare della stagione estiva appena conclusa, non ce la facciano a reggere più da sole il confronto. Occorre il sostegno istituzionale non solo nei momenti di difficoltà, ma per programmare tutta la nostra offerta».