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Cronaca

Treno Riccione Pescara: l'odissea di alcuni pescaresi

Dovevano tornare da Riccione a Pescara con il treno delle 19,20 di domenica sera, ma il viaggio si è trasformato in un incubo, con il ritorno in città alle 4 di notte

Brutta avventura per alcuni turisti pescaresi che dovevano tornare da Riccione a Pescara.

A raccontare l'accaduto è il segretario cittadino del PD Casciano. Il gruppo doveva prendere domenica sera l'intercity da Riccione delle 19,20, ma all'ultimo momento hanno scoperto che il treno era stato soppresso.

Così sono dovuti arrivare fino a Rimini per prendere la Freccia Bianca, ma sono arrivati in ritardo dovendo organizzare lo spostamento all'ultimo minuto.

Così hanno preso un treno alle 21.55 per Ancona, da dove però di notte non partono treni direzione sud. Solo grazie al taxi gratuito messo a disposizione dalle Ferrovie sono riusciti a tornare a Pescara, alle 4 di notte.

"Un episodio increscioso, certo, ma che deve anche farci riflettere e comprendere quanto, in realtà, la nostra regione sia tagliata fuori “dall’Italia che conta”, quella fatta di alta velocità e collegamenti continui.
Cosa fanno i nostri governanti alla Regione, in Provincia e in Comune se non riempirsi la bocca di parole molto più grandi di loro, quale macroregione, infrastrutture e sviluppo economico? Il grado di efficienza dei trasporti è direttamente proporzionale allo sviluppo di una realtà territoriale ed è quindi evidente che Pescara e l’Abruzzo sono in piena recessione, al contrario di quanto propagandato dai nostri rappresentanti. Infrastrutture obsolete e assenza di collegamenti dopo le 20 danno il senso della profonda crisi in cui siamo affondati grazie alle amministrazioni di centrodestra
" ha commentato Casciano.

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