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Cronaca

Tifosi del Pescara aggrediti a Lecce: la ricostruzione della questura salentina

La questura di Lecce ha ricostruito l'assalto di ieri dei tifosi del Lecce agli autobus dei tifosi pescaresi, sottolineando come il dispositivo di sicurezza abbia evitato conseguenze peggiori

La questura di Lecce ha ricostruito quanto accaduto ieri attorno alle ore 20 lungo la statale 613 Brindisi - Lecce dove alcuni ultras del Lecce hanno assalito gli autobus dei tifosi del Pescara che si stavano recando allo stadio del capoluogo salentino per la partita.

Una volta transitata la prima vettura della polizia che componeva la scorta tecnica dalle siepi lungo la carreggiata sono usciti fra i 50 e 70 tifosi leccesi incappucciati, con torce e fumogeni che hanno invaso la carreggiata subito dopo il passaggio della volante e lanciando un bengala sotto ad una delle auto pescaresi in transito, che prendeva fuoco nella parte sottostante costringendo il conducente a fermarsi e bloccando anche il pullman degli altri tifosi.

SCONTRI TIFOSI LECCE, DIMESSI I DUE FERITI PESCARESI

A quel punto sono stati lanciati sassi e colpiti i vetri con delle mazze provocando la rottura del parabrezza anteriore e del finestrino lato conducente. L'arrivo delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco ha scongiurato il peggio permettendo ai tifosi pescaresi di raggiungere lo stadio. Due i feriti con prognosi di 10 giorni, mentre un automobilista che si era fermato per capire cosa fosse accaduto è stato accidentalmente investito da un'altra auto in retromarcia, con prognosi di 15 giorni.

La Digos di Lecce indaga per risalire ai responsabili, anche grazie alle immagini di videosorveglianza ed alle riprese effettuate dal personale della scientifica.

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