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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Te lo regalo se vieni a prenderlo": si dona su Facebook contro la crisi e le discariche piene

In Abruzzo due affollatissimi gruppi sul più famoso social network danno spazio ad annunci di qualunque genere per oggetti che non servono più, ma possono avere nuova vita. Le regole sono ferree: niente soldi né lucro, solo solidarietà in post pubblici

Capita a tutti ad intervalli regolari: una pulizia approfondita dell’armadio, la bilancia che scende – o il girovita che si allarga – e ci si ritrova con parecchi abiti, magari ancora nuovi, da eliminare dal guardaroba. O ancora, i bambini crescono, così lettini, carrozzine e box finiscono in cantina a prendere polvere. Senza contare i casi in cui, rinnovati i mobili, non si sa come smaltire vecchi armadi o tavoli datati.

Passati in rassegna Caritas, conoscenti e associazioni benefiche, spesso non resta che gettare o abbandonare in soffitta oggetti potenzialmente ancora utili. Da qualche tempo però, in Abruzzo e in tutto lo Stivale, c’è una soluzione che regala nuova vita a centinaia di oggetti inutilizzati. Basta avere un account Facebook, iscriversi ad uno dei gruppi dedicati e regalare a qualcuno che può averne bisogno gli oggetti da scartare. La nuova tendenza si chiama “Te lo regalo se vieni a prenderlo Abruzzo” e oggi conta quasi 12mila membri da tutta la regione. C’è un altro gruppo, simile e dagli stessi principi, che si chiama invece “Te lo regalo se lo vieni a prendere (Abruzzo)”, con più di 1.900 abruzzesi iscritti.

Il meccanismo è semplice e comune ad entrambi i gruppi. L’utente posta la fotografia e una breve descrizione dell’oggetto di cui vuole disfarsi, indicando la zona in cui è disposto a consegnarlo, magari solo nel comune di residenza o anche in quello in cui lavora. Gli interessati si limitano a commentare il post con un semplice “mi prenoto”. E a quel punto, generalmente dopo 24 ore, il proprietario sceglie a chi donare, con modalità che variano dalla conoscenza fra i due, alla vicinanza chilometrica, al maggior stato di necessità. Poi, i due si contattano privatamente per aggiornarsi sul giorno del ritiro.

L’idea, nata da Salvatore Benvenuto e diffusasi rapidamente in tutta Italia, è diventata anche un sito, www.benewpeople.com, che funziona allo stesso modo: fotografia, annuncio, prenotazioni e assegnazione. Lo scopo è duplice, solidaristico e ambientalista: si possono aiutare persone in difficoltà, o semplicemente consentire di risparmiare sul prodotto nuovo, evitando di intasare le discariche con rifiuti ingombranti. Le regole, per evitare che qualcuno guadagni violando i principi dei gruppi, sono molto rigide: vengono accettati solo annunci di “cerco” e “regalo” provenienti da soggetti privati, dunque non c’è spazio per associazioni o enti. E sono vietati contatti in privato fra offerente e potenziali destinatari, oltre a qualunque “pressione” per cercare di aggiudicarsi l’oggetto messo in regalo.

Sui gruppi si può offrire o trovare qualunque cosa, da ritagli di stoffa per il decoupage alle reti da materasso. Ma sono rigorosamente vietati annunci che hanno per oggetto armi, animali, medicinali, materiale sessuale, coupon, confezioni aperte di alimenti o bottiglie, sim telefoniche, cd o dvd masterizzati, console modificate o beni dello Stato.

Quel che si trova, spesso, risulta quasi sorprendente. C’è chi cerca vecchi telefonini per poter usare i pezzi di ricambio, chi offre una lucidatrice probabilmente rotta, chi accetta smalti usati per decorare piccoli oggetti e persino chi offre in regalo una camera da letto completa di tutti i mobili.

Ma lo spazio virtuale che dà vita nuova agli oggetti è aperta anche agli hobby di nicchia: fra gli annunci per accessori per bimbi e abiti troppo larghi, sbucano la richiesta di materiale per lavorare al tombolo,  e l’offerta per riviste d’annata, edite nei primissimi anni Novanta. 

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