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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tar boccia ricorso Filovia, i commenti di Testa e Di Paola

Dopo la decisione del Tar di rigettare i due ricorsi riguardanti il progetto della Filovia, arrivano le reazioni di Guerino Testa e Loredana Di Paola

TESTA (NCD) "Le due sentenze del Tar che hanno dichiarato oggi inammissibili i ricorsi che riguardano la realizzazione della filovia sulla strada parco confermano ciò che ho sempre sostenuto: vale a dire la bontà dell'iter finora seguito e dell'opera in quanto necessaria per snellire il traffico nell'area metropolitana". Così il capogruppo di Ncd in Consiglio comunale Guerino Testa in merito alle sentenze odierne sull'infrastruttura emesse dal Tribunale amministrativo regionale, sezione staccata di Pescara.
 
"Innanzitutto va detto - osserva Testa - che questo tipo di contestazione arriva fuori tempo massimo, ad opera già in corso di realizzazione, e poi il ricorso da parte di alcuni cittadini interessati non può ledere la stragrande maggioranza degli utenti che nella filovia avrebbero un mezzo di trasporto nuovo, veloce, alternativo all'auto privata e in grado di coprire un'ampia porzione di città".
 
Testa ricorda inoltre di essere stato sempre favorevole alla filovia "poichè si tratta di un mezzo che andrà a decongestionare il traffico e a migliorare i collegamenti tra Pescara e Montesilvano. Ritengo infine che sia assolutamente necessario andare avanti con il completamento dell'opera su altre direttrici e verso altre direzioni, in modo da abbracciare un'area ancora più ampia e che vada incontro alle esigenze di spostamento di migliaia di cittadini-utenti. Auspico che d'ora in avanti ci sia un atteggiamento maturo da parte dei cittadini e delle istituzioni per evitare che si ripeta un'altra vicenda simile a quella "infinita" della realizzazione della Tav", conclude il consigliere.

DI PAOLA WWF : " Esprimiamo soddisfazione per l'attesa sentenza del TAR. Chiariamo che il ricorso (WWF e Carrozzine Determinate) è stato giudicato inammissibile sul profilo della lesività in quanto l'atto oggetto del ricorso NON è un atto conclusivo.
Dal provvedimento giudiziario si evince con chiarezza che le opere devono ancora completare il loro iter procedimentale ed è necessario lo SCREENING VIA.

Il provvedimento impugnato quindi è un mero atto procedimentale che non esaurisce le valutazioni che devono essere fatte dal Comitato regionale. È ovvio che se l'atto impugnato non ha natura definitiva difetta di lesività con conseguente inammissibilità del ricorso.
Tuttavia trovano ragione tutte le osservazioni svolte dai ricorrenti.

A questo punto risulta altrettanto evidente che i lavori attualmente in essere sono privi di un valido titolo difettando di Valutazione Ambientale e devono essere NECESSARIAMENTE sospesi.

Nella sostanza la vicenda torna nelle mani della Regione Abruzzo e della sua nuova amministrazione che ha il compito di fermare i lavori (che sono proseguiti illegittimamente) e ultimare le Valutazioni Ambientali di competenza fornendo chiare risposte alle criticità da sempre rappresentate dalle associazioni e dai cittadini.
Chiaramente se la Regione non interviene immediatamente saremo costretti a inoltrare un esposto alla Procura diretto all'ottenimento del blocco dei lavori.

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