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Cronaca

Taglio Province, sindaco di Chieti shock: sciopero della fame davanti a Palazzo Chigi

Il sindaco di Chieti Di Primio sembra davvero non riuscire ad accettare la cancellazione della provincia di Chieti, che verrà quasi certamente accorpata a quella di Pescara. Per questo ha iniziato lo sciopero della fame

Umberto Di Primio, sindaco di Chieti, non ci sta ed inizia lo sciopero della fame sperando di evitare la cancellazione della provincia di Chieti.

Oggi, infatti, si riunisce il Consiglio dei Ministri a Roma per definire proprio il provvedimento del riordino delle province, che stabilirà quasi sicuramente l'accorpamento con la provincia di Pescara, che resterà capoluogo.

Proprio davanti a Palazzo Chigi il sindaco ha iniziato lo sciopero della fame, in quanto a suo dire Chieti sarebbe l'unica provincia che possiede tutti i requisiti previsti.

"Non cesserò lo sciopero della fame fino a quando non avrò certezza che venga rispettata la legge e Chieti, unica in Abruzzo ad avere i requisiti, continui a conservare il suo status di capoluogo di provincia.
Il Governo non può, per un mero calcolo ragionieristico, umiliare i territori, mortificare storie millenarie e negare il futuro a città come Chieti.
Sopprimere la nostra Provincia equivarrebbe a distruggere un intero sistema economico, con una perdita di migliaia di posti di lavoro e un indotto inestimabile
." ha detto Di Primio.

Una forma di protesta sicuramente molto eclatante quella del primo cittadino teatino, che fin dall'inizio aveva mostrato la sua forte contrarietà all'accorpamento con Pescara.

Campanilismo o difesa del proprio territorio? Di certo anche a Pescara una parte dell'opinione pubblica non ha accolto con entusiasmo la possibile fusione con la città "rivale" di sempre.

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