Spoltore, il Comune dichiara guerra ai furbetti del reddito di cittadinanza
Stanno saltando fuori molti cambi di residenza fittizi e strumentali per l'ottenimento del reddito. Di Lorito: "Bisogna combattere questi comportamenti perché tolgono risorse a chi ne avrebbe veramente diritto e dunque bisogno"
Il Comune di Spoltore dichiara guerra ai furbetti del reddito di cittadinanza. E già spuntano le prime irregolarità. Da Palazzo di Città, infatti, sono stati avviati controlli su coloro che percepiscono questa forma assistenziale, incrociando i dati delle dichiarazioni Isee con quelli già disponibili in anagrafe o raccolti dai servizi sociali del Comune. Ecco cosa rivela il sindaco Luciano Di Lorito:
"Stanno saltando fuori molti cambi di residenza fittizi e strumentali per l'ottenimento del reddito. È necessario combattere questi comportamenti perché tolgono risorse a chi ne avrebbe veramente diritto e dunque bisogno".
Vengono indagate le situazioni anagrafiche in relazione alla composizione del nucleo familiare, al luogo di residenza e a eventuali variazioni intervenute nel trimestre precedente la richiesta di accesso al beneficio.
I risultati degli accertamenti verranno forniti all'Inps per le relative sanzioni, che si affiancheranno alle procedure giudiziarie previste dal decreto sul reddito di cittadinanza: percepire questa somma indebitamente è infatti un reato punito con la reclusione fino a 6 anni.
"Ci sono molti casi di cittadini che hanno rinunciato al reddito su suggerimento dei nostri assistenti sociali - ricorda Di Lorito - Certamente c'è chi fa il furbo, come si suol dire, ma ci sono anche casi frutto dell'ingenuità e dell'ignoranza in buona fede delle normative".