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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Cronaca

Spaccio: 10 arresti e 28 chili di droga sequestrati, due le famiglie coinvolte

E' il bilancio dell'attività investigativa iniziata a novembre 2020 dal Norm di Pescara e che ha portato a sgominare una banda criminale che utilizzava anche i minori come corrieri

Ventotto chili di droga per un valore di 800 mila euro sequestri e dieci persone arrestate nell'ambito di un'indagine condotta dai carabinieri di Pescara e che vede, complessivamente, indagate 28 persone. Nell'attività criminale sono coinvolti anche diversi minori, tra i quattordici e i quindici anni, che fungevano da corrieri della droga. E' il bilancio dell'importante attività investigativa svolta dal Norm della compagnia dei carabinieri di Pescara . Le misure cautelari sono state eseguite questa mattina a Pescara, Montesilvano, Cappelle sul Tavo, Vasto, Fano e San Benedetto del Tronto, città dove alcuni degli arrestati risiedevano per ragioni di lavoro. I dieci arrestati fanno tutti capo a due famiglie abruzzesi, legate dalla parentela di due sorelle, l'una residente a Cappelle sul Tavo e l'altra a Montesilvano. Tra le persone finite in manette l'unico “estraneo” è un albanese arrestato questa mattina a San Benedetto del Tronto e nella cui abitazione, nel corso della perquisizione, sono stati trovati 15 mila 800 euro in contanti.

Le indagini sono partite a novembre 2020 dai quartieri di Rancitelli e Fontanelle che hanno portato, nel novembre scorso, all'arresto di un corriere albanese trovato in possesso di buona parte della totalità delle sostanze stupefacenti sequestrate: 25 chili tra cocaina, eroina, hashish e marijuana. Quattro delle dieci persone arrestate oggi, molte delle quali già note alle forze dell'ordine, sono donne, una rarità come sottolinea il comandante Riccardo Barbera che questa mattina insieme al tenente Giovanni Rolando, ha illustrato l'intensa attività svolta e fatta di pedinamenti, appostamenti e intercettazioni. Ad avvalersi dei minori, tutti con rapporti di parentela, era la coppia arrestata a Montesilvano. Erano loro a dissotterrare la droga che veniva nascosta nei terreni circostanti e consegnarla agli acquirenti. Ai due coniugi, oltre alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato contestato a vario titolo a tutti gli arrestati, viene contestata anche l'aggravante proprio per aver “usato” dei minori per portare avanti le loro azioni criminose. L'occasione per Barbera per sottolineare il ritorno dell'eroina sul mercato che, a quanto pare, sta tornando ad essere uno degli stupefacenti più consumati sia perché economicamente accessibili, ma anche per le nove modalità con cui può essere assunta: fumandola o sniffandola.

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