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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Sequestrati 1500 chili di pesce non tracciati a un camion lungo l'autostrada A25

L'operazione ha visto effettuare controlli ai veicoli che trasportano prodotti ittici lungo l’autostrada che collega il capoluogo adriatico a Roma

Un sequestro di 1500 chili di pesce trasportato da un camion è stato eseguito dai militari della guardia costiera di Pescara e dagli agenti della polizia stradale di Pratola Peligna lungo l'autostrada A25 la notte scorsa.
L'operazione ha visto effettuare controlli ai veicoli che trasportano prodotti ittici lungo l’autostrada che collega il capoluogo adriatico a Roma.

Nello specifico, nel corso di un’attività di verifica sulla filiera commerciale della pesca e dopo una significativa attività di monitoraggio, i militari hanno intercettato un veicolo intestato a una ditta che si occupa della compravendita di prodotti ittici, già nota alle forze dell’ordine.

Lo stesso veicolo è stato fermato e sottoposto a controllo, a seguito del quale è stato rinvenuto prodotto ittico (alici e sardine, per un quantitativo totale di 1500 chili) del quale i conducenti del mezzo non sono stati in grado di fornire alcuna documentazione prevista dalla specifica normativa comunitaria e nazionale utile a certificarne la provenienza. Per questa ragione, i militari hanno immediatamente sequestrato il prodotto e hanno elevato una sanzione amministrativa per un importo pari a 1.500 euro.

«Questo tipo di operazione», dice il direttore marittimo di Pescara, il capitano di vascello Salvatore Minervino, «è finalizzata a interrompere il mercato clandestino che viene alimentato dalle catture illecite non documentate e che causa gravi danni sia alle economie che si basano sul commercio del prodotto ittico, dal momento che,  immettendo sul mercato prodotto pescato illecitamente, si ledono i commercianti onesti e si falsificano i reali valori di vendita, sia alla salute dei consumatori che acquistano, ignari, prodotto di cui non si conosce la provenienza».

I controlli della Guardia Costiera, con la collaborazione della polizia stradale, continueranno lungo l’intero territorio di giurisdizione, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, a tutela del patrimonio ittico, dell’ambiente marino e della sicurezza alimentare dei consumatori, fanno sapere dalla direzione marittima.

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