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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Sentenza Rigopiano, aperta un'inchiesta sull'aggressione verbale nei confronti del giudice: un atto dovuto

Dopo quanto avvenuto a seguito della sentenza la polizia dovrà relazionare sui fatti con il fascicolo che andrà direttamente nelle stanze della procura di Campobasso

Aperta un'inchiesta a seguito di quanto avvenuto nell'aula 1 del tribunale di Pescara alla lettura della sentenza del giudice per le indagini preliminari Gianluca Sarandrea. Un'inchiesta d'ufficio e dunque un atto dovuto per le minacce rivolte allo stesso gup da alcuni dei parenti che si aspettavano un esito totalmente diverso dell'iter processuale conclusosi con 25 condanne (30 erano gli imputati). A riferirlo è la stampa locale.

Impossibile, essendo coinvolto un giudice del nostro tribunale, tenere qui il fascicolo ed è per questo che ad occuparsene sarà la procura di Campobasso.

Scene di disperazione sfociate in un'aggressione verbale nei confronti di Sarandrea contro cui si sono espressi sia il procuratore capo Giuseppe Bellelli che quell'accusa l'ha sostenuta, che la camera penale di Pescara.

A relazionare sarà la polizia presente in aula il 23 febbraio e intervenuta nel tentativo di riportare ordine. Almeno due probabilmente le ipotesi di reato di cui si dovrà scrivere: oltraggio a un magistrato e minacce.

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