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Cronaca

Sanitopoli: Giovanni Pace e Vincenzo Trozzi condannati in appello

La Corte dell'Aquila ribalta la sentenza assolutoria: due anni di reclusione per l'ex governatore, 1 anno e quattro mesi per l'ex vice presidente della Fira. I due imputati, inoltre, dovranno risarcire 100mila euro alla Regione per danni morali

L'ex presidente della Regione Abruzzo Giovanni Pace è stato condannato a due anni di reclusione dalla Corte d'Appello dell'Aquila per concussione per induzione nell'ambito dell'inchiesta ''Sanitopoli'', su presunte tangenti nella sanita' privata abruzzese antecedenti al 2005.

La Corte ha dunque ribaltato la sentenza assolutoria del giugno 2011, con rito abbreviato. Pace, assistito dall'avvocato Massimo Cirulli, e' stato pero' assolto dal reato di associazione per delinquere, mentre e' stata dichiarata la prescrizione per il reato di abuso. 1 anno e quattro mesi per l'ex vice presidente della Fira, Vincenzo Trozzi, sempre per concussione.

Anche Trozzi era stato assolto in primo grado, dopo avere scelto il rito abbreviato dinanzi al gup del Tribunale di Pescara, Angelo Zaccagnini.

I due imputati, inoltre, dovranno risarcire 100mila euro ciascuno alla Regione Abruzzo come danno morale. Tra i reati contestati all'ex presidente Pace c'è quello di avere ottenuto una tangente da 100mila euro, quale contributo elettorale, dall'ex imprenditore della sanita' privata Vincenzo Maria Angelini, grande accusatore anche del successivo governatore Ottaviano Del Turco, sotto processo in questi giorni.

Secondo l'accusa, la tangente sarebbe stata ricevuta poi materialmente da Trozzi nella sede della Fira. La Corte d'Appello ha invece assolto l'avvocato romano Pietro Anello, ribaltando anche per lui la condanna del Gup di Pescara (risalente al 2011) a quattro anni di reclusione per associazione per delinquere, abuso e truffa aggravata. 

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