Morta Roberta Olivieri, ex arbitro di calcio nella Serie A femminile: lascia 3 figli
Roberta Olivieri aveva 49 anni e lavorava nel conservatorio di Pescara, è deceduta per le complicazioni di un intervento chirurgico: sgomento per tutti coloro che l'hanno conosciuta e stimata
Ha lasciato davvero senza parole tutti coloro che l'hanno conosciuta, stimata e apprezzata, la prematura morte di Roberta Olivieri, ex arbitro di calcio nella Serie A femminile.
Aveva 49 anni e lascia 3 figli oltre al marito Danilo e al fratello Davide anche lui con un passato da arbitro di calcio a livello nazionale.
E i nostri cammini personali si sono proprio incrociati nella sezione arbitri di Pescara dove entrambi siamo stati a lungo.
Chi ha avuto il piacere di conoscerla non può che ricordare la sua bontà, il suo sorriso, il suo modo di fare sempre affabile, la sua intelligenza, la caparbietà nell'affrontare tutte le sfide che la vita le metteva davanti. E anche la schiettezza, non era una che te le mandava a dire. Poi era sempre un piacere ricordare insieme gli aneddoti di quel periodo nel quale eravamo giovani e pieni di speranze. La notizia della sua scomparsa prematura ha colto di sorpresa tutti e numerosi sono stati i messaggi di cordoglio condivisi per ricordarla. Purtroppo è venuta a mancare a Frosinone dopo un intervento chirurgico alla quale ha dovuto sottoporsi e in seguito al quale ha avuto un'emorragia cerebrale. Domenica 22 ottobre la tragica decisione che l'unica strada percorribile fosse quella di staccare la spina.
Da brividi il messaggio condiviso dal marito: «Ciao amore mio, sei volata in cielo così presto, se sono quello che sono lo devo solo a te che mi hai fatto diventare un uomo grande e forte. Ora mi hai lasciato un compito grosso i tuoi tre angeli da fare grandi e lo farò. Sei stata grande fino alla fine scegliendo tu di far continuare a battere il tuo cuore dando una speranza a chi non ce l'aveva più. Buon viaggio amore mio».
Cara Roberta questa mattina prima di scrivere questo articolo ho riascoltato gli ultimi messaggi vocali che mi avevi inviato solo qualche settimana fa e davvero mi fa impressione pensare che non ascolterò più la tua voce, che non rivedrò più il tuo sorriso e che non potremo ridere più tutti insieme con Sandro di quella volta che nonostante una nevicata intensa lungo l'autostrada A25, quando mi chiedeste come fosse la situazione visto che ero più avanti di voi lungo il percorso, vi feci andare avanti dicendovi: "Tranquilli proseguite, si circola senza problemi". In realtà io ero già arrivato al mio campo di gioco e avevo constatato che fosse impraticabile a causa del manto nevoso. Un episodio che mi avete rinfacciato a lungo ma del quale ridevamo insieme ogni volta. Ciao Roberta e grazie di tutto, da lassù continua a vegliare sui tuoi cari.