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Cronaca Riviera Sud

Ripascimento riviera sud, Foschi: "Spiaggia inaccessibile fino alla fine di giugno"

L'esponente di "Pescara Mi Piace" sottolinea come la sabbia utilizzata per il ripascimento risulti contaminata e dunque quel tratto di arenile potrà tornare a disposizione dei bagnanti non prima del 26 giugno

Niente spiaggia per i bagnanti lungo la riviera sud, nel tratto interessato da ripascimento. Lo ha detto l'esponente di Pescara Mi Piace Armando Foschi, attaccando l'amministrazione comunale per non aver fatto rispettare i divieti di balneazione imposti dopo le analisi sulla sabbia che sarà utilizzata per il ripascimento, e che è risultata parzialmente contaminata.

RIVIERA SUD, PARTE IL RIPASCIMENTO

Foschi ha sottolineato come nell'ordinanza non sia specificato che tipo di contaminazione interessa il sedimento:

"Il sindaco Alessandrini ha infatti rivelato che ‘i rapporti di prova dell’Arta Abruzzo hanno evidenziato una limitata contaminazione microbiologica dei sedimenti da utilizzare per il ripascimento’, senza chiarire né di che tipo di contaminazione si tratti, se da escherichia coli, salmonella o altro, né tantomeno cosa si intenda per ‘limitata’. Ma che non debba trattarsi di una situazione leggera lo dimostra il provvedimento del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Pescara che, pur esprimendo parere favorevole alle operazioni, ha posto una prescrizione, ovvero che ‘i tratti di arenile in cui sarà effettuato il ripascimento dovranno essere interdetti alla popolazione per giorni 10 dopo la fine dei lavori’. Tradotto, se tutto andrà bene, quei tratti di spiaggia non potranno tornare fruibili dall’utenza balneare prima del 26 giugno prossimo, dunque a stagione ampiamente cominciata"

Foschi ha poi denunciato la violazione del divieto da parte di molti bagnanti che hanno superato le barriere rosse senza che vi fosse nessuno a vigilare al cantiere come peraltro previsto dall'ordinanza stessa.

"Invieremo direttamente in Capitaneria la nostra segnalazione circa il mancato rispetto delle due ordinanze chiedendo una verifica delle opportune condizioni di sicurezza del cantiere stesso. Nel frattempo chiediamo all’Arta e al Comune di specificare quale sia il tipo di contaminazione della sabbia che verrà usata per il ripascimento e che a luglio ci ritroveremo sotto gli ombrelloni, e quale sia il livello di contaminazione al fine di garantire un’informazione trasparente a quegli utenti che oggi pensano di poter andare al mare sulla riviera sud, e che invece comunque, bene che vada, non potranno fruirne prima della fine di giugno”

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