Rigopiano, inizia il processo a Feniello: "Una pagliacciata, non tirerò fuori un euro"
L'uomo, accusato di aver violato i sigilli apposti a delimitazione dell’area dove c'erano le macerie, ha sempre contestato la sanzione, sostenendo di essersi recato a Rigopiano “per portare dei fiori dove hanno ucciso mio figlio”
Queste le dichiarazioni di Alessio Feniello:
“Questa è una pagliacciata, se verrò condannato non tirerò fuori un euro e piuttosto mi farò il carcere. Vi sembra normale che nel 2020 si perdano tempo e soldi pubblici con queste stupidaggini? Mia moglie è stata prosciolta e io per lo stesso motivo sono stato condannato”.
Durante l’udienza di questa mattina, alla quale l’uomo non ha preso parte perché è arrivato in ritardo, il pubblico ministero Fabiana Rapino ha fornito la sua produzione documentale e indicato una lista con 5 testimoni.
L’udienza è stata aggiornata al 16 aprile 2020. La moglie di Feniello, presentatasi all'ingresso del tribunale indossando delle manette, non è stata fatta entrare nel palazzo di giustizia e ha minacciato di incatenarsi.