Revisione di Equitalia, Codici deposita una petizione alla Camera e al Senato
Riscuotono successo la campagna "Sos Debiti, difenditi da Equitalia" e la petizione popolare per la Revisione del Sistema di Riscossione Tributi: molti i cittadini che in tutta Italia hanno aderito
Riscuotono uccesso la campagna “Sos Debiti, difenditi da Equitalia” e la Petizione Popolare per la Revisione del Sistema di Riscossione Tributi: sono stati moltissimi i cittadini che in tutta Italia hanno preso parte alle iniziative e hanno aderito alle battaglie promosse per abbattere i sistemi di riscossione di Equitalia. Tra le associazioni promotrici delle iniziative vi è anche Codici - Centro per i Diritti del Cittadino, che spiega:
"L’esigenza di tale campagna si era resa impellente, visto il numero sempre maggiore di utenti che si sono rivolti agli sportelli al cittadino e agli uffici legali delle associazioni promotrici, lamentandosi delle modalità di riscossione crediti da parte di Equitalia. Il sistema di interessi applicato rende impossibile al cittadino poter sanare la propria posizione quando, ad esempio, si vede pignorare la casa dove vive, o fermare le macchine con cui lavora, facendo venir meno la possibilità di creare un reddito. Tali fenomeni sono contrari ai principi costituzionali che garantiscono il diritto alla casa e il lavoro".
E' stata così proposta una petizione popolare, attraverso la quale i sottoscrittori chiedono al Governo e ai Presidenti di Camera e Senato di rivedere il sistema delle sanzioni, fissando un tetto massimo non superiore al 20% della somma dovuta; rivedere il sistema degli interessi applicati fissando un tetto massimo pari alla misura dell’interesse legale; prevedere per il calcolo degli interessi rate costanti pari al 50% di quota capitale e 50% di quota interessi.
La raccolta firme invita altresì a dichiarare impignorabili per crediti fiscali e/o tributari gli immobili destinati ad abitazione principale, limitare le iscrizioni ipotecarie per crediti non inferiori ad almeno il 40% del valore dell’immobile stesso e limitare i fermi amministrativi sui mezzi di trasporto utilizzati per lavoro dai debitori con crediti non ad almeno il 40% del valore del mezzo.