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Cronaca

Il report di fine d'anno della polizia: calano i furti, aumentano i maltrattamenti in famiglia

Durante il 2021 nel Pescarese si è registrato un lieve aumento dei reati in generale rispetto al periodo analogo dell’anno precedente

Stamane è stato presentato il report di fine d'anno dei risultati conseguiti dalla polizia. Durante il 2021 nel Pescarese si è registrato un lieve aumento dei reati in generale rispetto al periodo analogo dell’anno precedente. Si è passati infatti da 8281 a 8906 reati commessi, con un incremento del 7,55% circa. I furti sono diminuiti del 1.28%, passando da 2808 a 2772. In particolare si rileva un aumento del 50% degli scippi, che passano da 24 a 36, e una diminuzione dei borseggi del 15,08%, che diminuiscono da 126 a 107. I furti in abitazione crescono del 13%, mentre diminuiscono i furti negli esercizi commerciali e sulle auto in sosta. Il dato generale relativo alle rapine appare costante: si passa da 99 rapine nel 2020 a 101 nel 2021.

In aumento le rapine in abitazione ma diminuiscono quelle commesse ai danni di esercizi commerciali e quelle sulla pubblica via. Anche le rapine ai danni di istituti di credito registrano una diminuzione del 50%, passando da 2 a 1. Le rapine ai danni degli uffici postali diminuiscono invece del 66.67%, passando da 3 a 1. Il sistematico ricorso alla moneta elettronica sembra aver inciso positivamente, con un netto calo anche sulle rapine ai danni di farmacie e tabaccherie, divenute anch’esse poco appetibili per la scarsa giacenza in cassa del denaro. Appare costante, invece, il fenomeno delle truffe agli anziani con le tecniche più svariate, spesso poste in essere da veri e propri “professionisti”.

"Devo ringraziare - ha detto il questore Liguori - gli uomini e le donne della polizia per il lavoro fatto in questo anno in cui voglio ricordare che siamo ancora in emergenza sanitaria così come nel 2020, quando ci fu anche un duro lockdown. Per questo aggiungo che i dati resi noti, e che denotano un leggero aumento dei reati commessi, non possono non essere contestualizzati nel periodo che stiamo vivendo". 

Estorsioni e usura

Per quanto riguarda usura e estorsione, i dati delle denunce non sembrerebbero indicare un quadro particolarmente preoccupante, trattandosi in genere di episodi isolati e non riconducibili, nella maggior parte dei casi, a contesti di criminalità organizzata. Si è passati da 52 estorsioni nel 2020 a 45 nel 2021, mentre i reati di usura denunciati sono passati da 4 nel 2020 a 0 nel 2021. Chiaramente quello dell’usura è un reato sommerso, per cui il numero delle denunce non può rappresentare un indicatore attendibile.

L’aumento seppur lieve dei reati predatori è attribuibile alla grave situazione epidemiologica tutt'ora in atto e alle misure emanate in ambito nazionale, che hanno comportato nel 2020 una considerevole restrizione alla mobilità dei cittadini. Nel 2021, con l’allentamento delle misure di contenimento e quindi con una maggiore circolazione delle persone, sono lievemente aumentati i reati da strada.

Maltrattamenti in famiglia

Anche i reati sulla violenza di genere hanno registrato, quest’anno, un aumento rispetto al 2020, in linea con il dato nazionale. In particolare i maltrattamenti in famiglia sono passati da 74 nel 2020 a 107 nel 2021. Le misure restrittive adottate dal Governo per arginare la pandemia hanno di fatto comportato una convivenza forzata e prolungata dei nuclei familiari, imponendo cambiamenti negli stili di vita e nelle abitudini.

Sul piano strettamente operativo, fatta eccezione per il dato relativo agli indagati in stato di libertà che registra una lieve flessione, tutti gli altri parametri sono in netto aumento. Le persone arrestate, infatti, passano da 150 a 185 con un incremento del 23.3%. I soggetti identificati aumentano del 23%, da 80793 del 2020 a 99358 del 2021. I veicoli sottoposti a controllo passano da 34.832 a39.231 con un aumento del 13%.

Sorveglianze speciali

Durante il 2021 si è registrato un considerevole aumento delle proposte di sorveglianze speciali, passando dalle 3 dell’anno scorso alle 7 di quest’anno, con un incremento del 133.33%. Inoltre sono stati irrogati 47 avvisi orali e 53 divieti di ritorno. Nell’ambito del contrasto alla violenza di genere sono stati emessi 21 provvedimenti di ammonimento del Questore, di cui 17 ai sensi dell’articolo 8 legge 38/2009 (atti persecutori), 1 per l’articolo 3 legge 119/2013 (violenza domestica) e 3 ai sensi dell’articolo 7 legge 71/2017 (cyberbullismo). Nell’attività di contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive sono stati irrogati 8 Daspo.

Per quanto attiene all’attività espletata dalla divisione amministrativa e sociale, si riscontra nel corso del 2021 un aumento considerevole dei controlli effettuati a soggetti titolari di autorizzazioni di polizia anche in conseguenza delle misure emanate dal governo, che hanno introdotto l’obbligo del green pass per accedere nei locali pubblici. Si è passati, infatti, da 142 controlli effettuati nel 2020 a 503 controlli nel 2021. Contestualmente si è registrato un aumento sia dei passaporti rilasciati da 3498 a 3628 che delle licenze di porto d’armi da 713 a 911.

Controlli Covid

Gli ultimi due anni, come ricordava appunto Liguori, sono stati caratterizzati dalla pandemia dovuta alla diffusione del Covid. La delicata fase che ha attraversato il nostro Paese ha visto l’adozione, soprattutto all’inizio dell’emergenza, di una serie di misure restrittive alla libera circolazione delle persone. In questo contesto sono stati rimodulati i servizi di controllo del territorio per contrastare il diffondersi del virus, predisponendo apposite pattuglie con il fine di assicurare il rispetto delle misure di contenimento previste, garantendo, in ogni caso, le ordinarie attività di controllo del territorio e di tutela della sicurezza pubblica.

In tale contesto la polizia è stata impegnata, durante l’anno in corso, in 433 servizi di ordine pubblico. Un dato in netto aumento rispetto a quello del 2020, che aveva registrato 360 servizi di ordine pubblico. La rimodulazione di questi servizi, diretti al contrasto del diffondersi dei contagi, ha inoltre determinato un aumento delle sanzioni elevate per la mancata osservanza delle norme anti Covid, che passano da 524 per il 2020 a 708 per il 2021.

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