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Cronaca

Calci, pugni e coltellate per un regolamento di conti tra prostitute: 3 condanne

Tre rumene dovranno scontare 9 anni di reclusione ciascuna. I fatti risalgono al 31 maggio 2012. In un giardino fu anche trovato il coltello a scatto utilizzato per ferire una delle due vittime

Con le accuse di tentato omicidio e rapina, 3 donne rumene sono state condannate, dal tribunale collegiale di Pescara, a 9 anni di reclusione ciascuna. I fatti risalgono al 2012 e sono riconducibili a una lite tra prostitute scoppiata per uno spazio conteso.

Il 31 maggio, poco prima delle 22.30 sulla riviera di Pescara, nei pressi dell'incrocio con via Solferino, le straniere assalirono a calci e pugni altre due prostitute, che all'epoca dei fatti avevano 22 e 24 anni e stavano passeggiando sul marciapiede in attesa dei clienti.

Subito dopo il fatto, le tre cercarono di fuggire ma, grazie alle segnalazioni dei passanti, furono rintracciate e arrestate dalla polizia. In un giardino fu anche trovato il coltello a scatto utilizzato per ferire una delle due vittime.

Una delle imputate, inoltre, fu sorpresa, all'interno dell'auto della polizia, mentre tentava di nascondere un telefonino rubato a una delle due prostitute aggredite quella sera.

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