Ragazza prova a lanciarsi dal balcone al sesto piano, afferrata e salvata dall'inquilino del piano di sotto
L'episodio, un tentato suicidio, risale alla serata dello scorso mercoledì nel rione San Donato di Pescara: provvidenziale l'intervento del vicino di casa che ha evitato il peggio per una ragazza di 31 anni
È una storia a lieto fine quella che raccontiamo che però avrebbe potuto avere un finale tragico se non ci fosse stato un intervento provvidenziale.
È mercoledì sera, siamo nel rione di San Donato a Pescara.
Una ragazza sui 31 anni, per motivi a noi sconosciuti, in un momento di debolezza decide di farla finita.
Abita al sesto piano di un palazzo e decide di lanciarsi dal balcone tanto che si mette prima all'esterno dello stesso dopo aver superato la ringhiera e poi si appende al bordo dello stesso pronta per un volo di una quindicina di metri. Ma l'inquilina del piano di sotto si rende conto della evidente situazione di pericolo e inizia a urlare per provare a evitare il peggio. Il marito, un uomo di 73 anni, allora non ci pensa su due volte ed esce sul balcone ma non fa nemmeno in tempo a rivolgerle la parola che lei stacca una mano per cadere nel vuoto. Il 73enne con un'azione repentina però riesce ad afferrare le sue gambe portandola all'interno del suo balcone prima che finisse di sotto. La giovane però sbatte contro le reti dei piccioni procurandosi qualche ferita che è niente di fronte alle conseguenza quasi certamente fatali di un volo da quella altezza. Ma anche una volta al sicuro, come racconta il suo salvatore, la ragazza è ancora molto nervosa e prova a nuovamente a lanciarsi nel vuoto. Ma marito e moglie, non senza fatica riescono a placarla e iniziano a parlare con lei per tranquilizzarla. Poi sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e i soccorritori del 118 che l'hanno accompagnata in ospedale. Il 73enne si dice molto contento di essere riuscito a salvare la vita a una giovane donna.