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Cronaca

Ragazza brutalmente aggredita, la titolare della palestra: "È terrorizzata, chi può intervenga prima che sia troppo tardi"

La titolare della palestra di Pescara sud interviene per chiarire quanto accaduto all'interno della struttura sportiva che gestisce e l'aggressore rincara la dose commentando contro di lei

Ha destato molto clamore e preoccupazione la brutale aggressione subita da una ragazza mentre si stava allenando in una palestra nella zona di Pescara sud.
La giovane, di 21 anni, stava facendo pesi su una panca quando, senza un apparente motivo, è stata picchiata da un uomo di 50 anni di origine albanese frequentatore della struttura sportiva.

Prima un pugno, la 21enne cerca di allontanarsi ma viene raggiunta da un altro cazzotto che la prende in pieno al volto facendola cadere.

Il 50enne, non contento, afferra la giovane dai capelli e la trascina. A quel punto arriva un'altra persona che si stava allenando per allontanarlo ma l'uomo riesce comunque a tirare anche un paio di calci al corpo. A quel punto, poco prima che la furia riprenda la 21enne scappa riuscendo ad allontanarsi. Ma l'aggressore, nonostante l'intervento degli altri presenti afferra una sbarra e insegue la ragazza allo scopo di colpirla ancora. Una violenza inaudita e inaccettabile, soprattutto quando si tratta di un uomo adulto che picchia una giovane donna. Davvero incomprensibile e da condannare senza se e senza ma. La violenza ha sempre torto. 

Così commenta la titolare della palestra: «Io non ci sto. Io non rimango in silenzio. Ragazza brutalmente aggredita, nella mia palestra. Allertati i carabinieri, mostrate le immagini raccapriccianti che testimoniano la follia di un uomo fuori di senno. Chiamata l'ambulanza arriva 40 minuti dopo e trasporta la ragazza in evidente stato confusionale al pronto soccorso. Lei rimane in attesa in pronto soccorso da sola, dalle 16 all'una di notte, la rimandano a casa senza visitarla dicendole di tornare il giorno seguente. È ancora lì in attesa di un referto, terrorizzata se denunciarlo o no, mentre lui è libero di girare, libero di continuare a fare danni. Ora spiegatemi, cosa serve denunciare? Chi ha potere, intervenga, ora. Prima che sia troppo tardi».

L'aggressore, evidentemente non contento di quanto fatto alla 21enne, ha anche offeso pesantemente la titolare della palestra dopo che ha espresso il suo pensiero con un post su Facebook e altri utenti. Del caso si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Pescara diretti dal capitano Giovanni Rolando. 

foto di repertorio

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