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Cronaca San Silvestro

Proteste e sciopero della fame a San Silvestro per le antenne

Dopo mesi di false promesse, ritardi e problemi burocratici, i cittadini di San Silvestro inizieranno uno sciopero della fame a partire dal 27 maggio per protestare contro le antenne radio televisive. Antenne che sono ufficialmente abusive da quasi un anno

I cittadini del quartiere San Silvestro di Pescara, da anni al centro dell'attenzione locale e nazionale per la presenza, ora abusiva, delle antenne ed impianti radio televisivi nella loro zona, scendono in campo in maniera dura e ferma, dopo mesi di rinvii e false promesse da parte delle amministrazioni locali.

A partire dal 27 maggio, fanno sapere alcune donne appartenenti al Comitato per la delocalizzazione delle antenne, inizierà uno sciopero della fame a tempo indeterminato, per protestare contro la mancata applicazione del decreto regionale che stabilisce il termine massimo di 6 mesi per lo spostamento degli impianti.

Il decreto è stato firmato nel luglio del 2008, ma fino ad ora non è accaduto nulla, e sembra che la situazione debba rimanere congelata ancora per molto tempo, con la stessa Regione che giustifica questo mancato trasferimento con problemi di natura burocratica e legale, continuando a scaricare le responsabilità ad altri enti competenti.

La lettera di protesta è stata inviata al Presidente della Regione Gianni Chiodi, al Prefetto Paolo Orrei ed al sindaco di Pescara Camillo D'Angelo. Ma una copia è stata fatta recapitare anche al Presidente della Repubblica Napolitano, sperando in un intervento dall'alto che possa finalmente sbloccare la situazione.

Il Comitato minaccia anche di boicottare le prossime elezioni amministrative, in segno di protesta verso l'amministrazione e la politica abruzzese che ha trascorso gli ultimi mesi a fare false promesse e cercare rinvii senza giustificazioni valide.


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