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Cronaca

Scacco al racket della prostituzione a Pescara: 11 arresti, sgominate cinque bande

Un'operazione complessa che ha permesso di sgominare ben cinque bande criminali costituite da albanesi e romeni che controllavano il mercato del sesso lungo le strade cittadine

Cinque bande indipendenti che si erano spartite di comune accordo le zone dove controllare il mercato della prostituzione stradale in città. Importante operazione della Squadra Mobile di Pescara che ha arrestato 10 persone (una è ancora ricercata) ed eseguito numerose perquisizioni in città e fra l'Albania e la città di Lucca.

L'indagine nasce a seguito dei costanti controlli eseguiti sul territorio dagli agenti della Questura che quotidianamente segnalano ed identificano le lucciole stradali, per cercare di arrivare a coloro che spesso le sfruttano e schiavizzano. Fondamentale anche il contributo del comitato dei residenti della zona attorno alla Stazione, che da mesi protesta per la presenza delle lucciole anche durante il pomeriggio che rendono la zona poco sicura e degradata.

GLI ARRESTATI CON I SOLDI INCASSATI ED I CONTROLLI IN STRADA: IL VIDEO

La Squadra Mobile, diretta dal dott. Muriana, ha identificato cinque gruppi di criminali. Uno di questi era particolarmente strutturato, ed aveva a capo una donna che si prostituiva ed aveva il ruolo di "caporale", ovvero controllava ed istruiva le giovani ragazze albanesi o romene arrivate in città per fare cassa lungo i marciapiedi. Un business fiorente per gli aguzzini che, come dimostrato nelle indagini, versavano centinaia di migliaia di euro in Albania con pagamenti tramite Money transfer.

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