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Cronaca

Rinviata la decisione sull'unione delle due inchieste per la tragedia di Rigopiano

Il gup Sarandrea ha rinviato al 13 dicembre prossimo la decisione riguardante l'unificazione dei due filoni d'inchiesta sulla tragedia dell'hotel Rigopiano

Rinviata al 13 dicembre prossimo la decisione del gup Sarandrea del tribunale di Pescara, in merito all'unificazione dei due procedimenti penali per l'inchiesta sulla tragedia di Rigopiano, dove morirono 29 persone. Il giudice infatti ha preso tempo per verificare tutte le richieste di costituzione di parte civile per l'inchiesta bis riguardante i presunti depistaggi da parte della prefettura sulle indagini per la questione delle telefonate e richieste di aiuto pervenute dall'hotel Rigopiano il 18 gennaio 2017, giorno della tragedia.

INCHIESTA RIGOPIANO, ESPOSTO DI FENIELLO

La procura di Pescara ha espresso, con il procuratore capo Serpi, parere negativo per l'unificazione sostenendo che questa decisione comporterebbe tempi più lunghi per entrambi i processi, con oltre 100 parti civili in campo. Chiesta dagli avvocati delle parti offese la citazione in giudizio come responsabili civili la presidenza del Consiglio, il ministero dell'Interno, il ministero dell'economia e la Regione Abruzzo.

Il secondo filone, riguardante i depistaggi vede indagati l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo, i due viceprefetti Salvatore Angieri e Sergio Mazzia; i dirigenti Ida De Cesaris,  Daniela Acquaviva, Giancarlo Verzella, Giulia Pontrandolfo.

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