Procedimento Bussi bis: chiesta la modifica del reato contestato
Si è tenuta ieri pomeriggio, al Tribunale di Pescara, l'udienza preliminare sul procedimento bis relativo alla mega discarica di rifiuti tossici a Bussi sul Tirino
Si è tenuta ieri pomeriggio, al Tribunale di Pescara, l’udienza preliminare sul procedimento bis relativo alla mega discarica di rifiuti tossici a Bussi sul Tirino. In questo procedimento, che e’ uno stralcio di quello principale, sono coinvolte 5 persone, fra cui l'ex presidente dell’Ato Giorgio D’Ambrosio e l’ex presidente dell’Aca Bruno Catena.
L’avvocato Giuseppe Amicarelli, legale di D’Ambrosio, ha chiesto la modifica del reato contestato (distribuzione di acqua avvelenata) in quello di distribuzione di acqua adulterata. Tutti i difensori, inoltre, hanno chiesto di escludere le parti civili perchè erano gia’ state escluse dal precedente gup De Ninis
"Questa udienza – ha affermato l’avvocato Amicarelli – e’ la prosecuzione della precedente, non e’ un nuovo giudizio. Si può forse avere una qualche apertura verso la costituzione del Ministero della Salute. Le altre parti civili o sono duplicazioni della posizione del Ministero o sono estranee".
Il 3 marzo, alle ore 12.30, si terra’ la prossima udienza con la replica delle parti civili. A quel punto spetterà al gup, Maria Carla Sacco, decidere sulle questioni sollevate dalla difesa.