Il Postamat in via Monte Faito non eroga il denaro richiesto ma lo scala dal conto a decine di persone: le scuse di Poste
Il disservizio è avvenuto nell'ufficio postale di via Monte Faito a Pescara lo scorso 16 ottobre
Decine di persone, circa 40, hanno provato a ritirare il denaro da un Atm Postamat dell'ufficio postale di via Monte Faito a Pescara ma nonostante le somme richieste non siano state erogate sono comunque state scalate dai conti correnti.
Il fatto è avvenuto lo scorso 16 ottobre ed è la figlia di una delle donne rimaste senza denaro a segnalare questa situazione.
«Il giorno 16 ottobre il Postamat dell'agenzia postale di via Monte Faito a Pescara è impazzito e, pur continuando a restare operativo, ha omesso in tutto o in parte di erogare materialmente le somme prelevate dai correntisti vari, comunque, addebitandole sui rispettivi conti. Nonostante le sollecite segnalazioni di tutti gli interessati dalla incresciosa vicenda, la direzione ha affermato che il disguido era stato particolarmente fuori del comune, avendo riguardato oltre 40 persone, ragione per cui le verifiche sarebbero state lunghe e per termini imprecisati. A oggi le somme non sono state restituite, non sono pervenute notizie sulle operazioni di verifica, che potrebbero durare, stando alle risposte scritte, anche 60 giorni, e molte persone, come mia madre, sono rimaste con i fondi prosciugati in attesa dell'accredito della prossima rata di pensione. Trovo che il fatto sia biasimevole sia per la pessima gestione dell'apparecchio in avaria, che ha continuato a operare danneggiando oltre 40 persone, sia per il modo in cui la società Poste Italiane sta affrontando il gravissimo episodio di pregiudizio arrecato ai clienti per un fatto imputabile oggettivamente a propria esclusiva responsabilità».
Che il disservizio ci sia stato viene confermato anche da Poste Italiane che in una nota spiega: «In riferimento all’episodio segnalato Poste Italiane si scusa anzitutto con i clienti interessati per il disagio e assicura che tutte le somme addebitate erroneamente saranno ristorate il prima possibile e comunque appena completate le singole procedure di rimborso. Si precisa che si è trattato di un episodio del tutto isolato, avvenuto a causa di una temporanea anomalia sull’Atm Postamat, che in alcuni casi ha provocato l’erogazione parziale di denaro contante durante le operazioni di prelievo. Le erogazioni non coerenti sono state individuate il giorno stesso in cui sono avvenute, durante l’operazione di chiusura contabile, consentendo a Poste Italiane di agire prontamente per gestire gli interventi. Il personale dell’ufficio postale, infatti, ha immediatamente interrotto il funzionamento del dispensatore automatico e richiesto con urgenza l’intervento tecnico per risolvere l’anomalia al fine di ripristinare la corretta operatività dello sportello, avvenuta solo un giorno lavorativo dopo il guasto. Parallelamente, identificate le operazioni incoerenti, Poste Italiane ha contattato già dal giorno successivo i clienti interessati, sia titolari di carte BancoPosta sia di carte di altri istituti di credito, e fornito loro le indicazioni per ottenere il relativo rimborso delle somme. Per nove clienti che non si sono ancora presentati in ufficio postale o per i quali non si è avuto riscontro a seguito dei diversi tentativi di contatto, Poste Italiane ha inoltrato delle comunicazioni ad personam invitando gli interessati a presentarsi nella sede di via Monte Faito per formalizzare le richieste di rimborso».