rotate-mobile
Cronaca

Porto, la furia degli operatori: "Basta strumentalizzazioni, serve il PRP"

Gli operatori del porto di Pescara difendono il Piano Regolatore Portuale e chiedono l'approvazion ed attuazione in tempi brevi, criticando chi propone alternative: "Solo strumentalizzazioni"

Sì al Piano Regolatore Portuale. Gli operatori del porto pescarese difendono il progetto e chiedono l'approvazione ed attuazione in tempi brevi, criticando chi invece sostiene di poter portare avanti proposte alternative, parlando di strumentalizzazioni legate alla campagna elettorale.

"Il Prp e' stato portato avanti dal consiglio comunale ascoltando e interagendo con tutte le categorie e portatori di interesse, riuscendo, nonostante la burocrazia, ad arrivare alla fase della Valutazione ambientale strategica (Vas),chi fa promesse di progetti alternativi ipoteticamente 'piu' semplici e meno dispendiosi' senza che abbiano alcun valore tecnico-scientifico".dichiarano gli operatori che parlano di un PRP necessario chiedendo unità a tutti affinchè lo scalo possa rinascere.

"Questo clamore sul porto ci fa pensare a quanto sia scorretto e antidemocratico invocare prima il rispetto delle procedure e poi contestarle se il loro esito non e' gradito o funzionale a certe posizioni politiche". concludono gli operatori.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porto, la furia degli operatori: "Basta strumentalizzazioni, serve il PRP"

IlPescara è in caricamento