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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Polizia postale e cybercrime: nel 2022 più arresti per pedofilia e per adescamento di minori in Abruzzo

Il dato è in linea con quello nazionale, crescono anche le truffe online e il conflitto russo-ucraino fa crescere gli attacchi informatici alle strutture critiche. Per i reati contro la persona sul nostro territorio 12 i casi di codice rosso-revenge porn e 9 quelli di sextortion.

Cresce il numero degli arresti e degli indagati per abusi a danno dei minori commessi tramite il web e l'Abruzzo è in linea con il dato nazionale per quanto concerne pedopornografia e adescamento online. Nel 2022 infatti, grazie al lavoro di prevenzione e repressione portato avanti dalla polizia postale e intensificatosi proprio per la tutela dei minori, sul territorio sono state arrestate cinque persone a fronte delle 3 del 2021 con 201 indagati a fronte dei 156 dell'anno precedente. Gli apparati informatici sequestrati sono stati 98 (nel 2021 erano 96) e i monitoraggi internet sono passati da 7.100 a 7.000.

Tre le operazioni più importanti cui la sezione abruzzese ha preso parte a partire da quella di gennaio 2022 quando insieme alla polizia postale di Catania è stato tratto in arresto un 27enne della provincia dell'Aquila ritenuto responsabile di atti sessuali con minore e produzione di materiale pedopornografico. Ad agosto l'arresto in flagranza di un 25enne della stessa provincia che avrebbe detenuto oltre 10mila immagini e video con minori vittime di abusi o in atteggiamenti pornografici. Ultima operazione quella del 2022 denominata Poison e diretta dalla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni de L’Aquila. In quell'occasione sono stati denunciati 7 minori per diffusione e detenzione di materiale pedopornografico condiviso su gruppi social con immagini anche di carattere zoofilo, scat e splatter e molto altro.

Per quanto riguarda il reato di adescamento online a livello nazionale i casi sono stati 424 e se i più coinvolti sono i preadolescenti (10-13 anni) a preoccupare è la crescita registrata a danno dei bambini sotto i 9 anni che la salita l'ha iniziata nel periodo della pandemia. Sempre a livello nazionale un lieve calo si è registrato nei casi di cyberbullismo: 323 (nel 2021 erano 458) il totale a fronte di un aumento delle denunce a riprova dell'intensificarsi del lavoro portato avanti dalla polizia postale. Nel 2022, infatti, sono stati 128 i minori denunciati a fronte dei 128 del 2021.

In crescita tra i giovanissimi in particolare tra i ragazzi tra i 14 e 17 anni i casi di sextortion, ovvero di ricatto con la minaccia di pubblicare immagini intime: 130 i casi nel 2022.

Scendono anche i casi degli altri reati contro la persona perpetrati online e cioè stalking, diffamazione online, minacce, revenge porn e illecito trattamento dei dati oltre a sostituzione di persona, hate speech e propositi suicidari. In Abruzzo la polizia postale nel 2022 ha trattato 12 casi di codice rosso/revenge porn mentre 9 sono stati quelli di sextortion.

Per quanto riguarda il centro nazionale anticrimine per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaip) l'attività per garantire la sicurezza informatica si è incrementata visto lo scenario geopolitico anche in ragione del conflitto russo-ucraino che ha portato, spiega la polizia postale, a massive campagne internazionali verso infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende operanti in settori strategici quali comunicazione e difesa con phishing, diffusione di malware distruttivi, attacchi Ddos, campagne di disinformazione e leak di database a farla da padrone. Sul nostro territorio sono stati 12 gli attacchi informatici registrati dal centro operativo per la sicurezza cibernetica in Abruzzo.

Le truffe online denunciate sono state invece oltre 300 con 150 denunce per illecito utilizzo di mezzi di pagamento elettronico. Di particolare rilievo l'operazione condotta a marzo 2022 quando la sezione di Pescara ha effettuato 25 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati componenti un sodalizio criminale dedito alle truffe in danno di una importante società che opera attraverso una piattaforma di mediazione per i pagamenti on-line. L’attività investigativa, coordinata dal servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, ha consentito di accertare che gli indagati hanno acquistato, con conti incapienti, merce on-line da numerosi venditori italiani ed esteri. I venditori ricevevano il pagamento dei beni, dato che gli acquisti avvenivano tramite la piattaforma di mediazione per i pagamenti online, ma quest’ultima subiva un danno economico di circa due milioni di euro poiché i conti correnti di riferimento erano privi di giacenza. Tale modus operandi ha consentito al sodalizio criminale di acquistare fraudolentemente i più svariati beni: orologi di lusso, preziosi, smartphone di ultima generazione, apparecchi per la casa e finanche generi alimentari

Per quanto concerne le frodi informatiche in Abruzzo le denunce nel 2022 sono state 80. Tra i fenomeni riscontrati con maggior frequenza nell’anno 2022 annoveriamo, a titolo esemplificativo, i furti di account social, le estorsioni a sfondo sessuale, il phishing ai danni di correntisti di istituti bancari, le proposte di falsi investimenti online, nonché falsi siti di vendita di quei prodotti che, in un determinato contesto temporale, risultano essere maggiormente richiesti sul mercato.

Sebbene con casi non registrati sul nostro territorio la polizia postale è stata impegnata anche nela lotta al cyberterrorismo con, in Italia, 1.193 casi trattati nel 2022 (erano 1.321 nel 2021) per un totale di 66 indagati (numero in diminuzione rispetto all'anno precedente quando sono stati 80). Si parla di casi di estremismo religioso, razziale, antagonista e anarchico.

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