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Cronaca

Picchiano un connazionale per avere soldi: arrestati due rumeni

Due rumeni sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Pescara con l'accusa di rapina aggravata, lesioni e tentato furto aggravato. Hanno picchiato un connazionale nel tentativo di rapinarlo

Due cittadini rumeni, rispettivamente di 17 e 21 anni, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Pescara con l'accusa di rapina aggravata, lesioni e tentato furto aggravato.

La notte del 5 novembre scorso, infatti, hanno aggredito e pestato a sangue un loro connazionale a scopo di rapina.

L'uomo, infatti, aveva confessato ai due connazionali di aver ottenuto la somma di 1.800 euro come indennità di disoccupazione.

A quel punto è scattata la trappola: i due lo hanno invitato a casa per bere una birra, ma in realtà lo hanno aggredito, picchiato e minacciato chiedendo di ricevere la somma di denaro.

L'uomo ha consegnato 45 euro e le chiavi di casa, dicendo di volerli accompagnare nella sua abitazione dove erano custoditi i soldi. Una volta in strada, ha tentato la fuga, ma è stato raggiunto e nuovamente pestato; ha riportato gravi lesioni, fra cui la rottura del setto nasale con prognosi di 30 giorni. Grazie all'aiuto di un passante, è riuscito però a sfuggire ai suoi aguzzini.

I due rapinatori, però, non si sono persi d'animo, e mentre la vittima era ricoverata in ospedale, utilizzando le chiavi si sono introdotti nel suo appartamento tentando di rubare i soldi. Qui però hanno trvoato un coinquilino della vittima che li ha messi in fuga. Hanno però continuato a minacciare il connazionale per convincerlo a non rivolgersi alle Forze dell'Ordine.

La Squadra Mobile, grazie ad una serie di indagini, è riuscita a risalire agli aggressori, che sono stati arrestati: si tratta di R.O. di 17 anni, condotto presso il carcere minorile de L'Aquila, e di S.P.C.M, 21 anni, condotto a San Donato.

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