Piazza Salotto, la proposta di Pescara Capoluogo: "Statua di D'Annunzio al posto del Calice"

Il movimento Pescara Capoluogo D'Abruzzo propone di sostituire il calice di toyo ito di Piazza Salotto con una statua dedicata a Gabriele D'Annunzio.

"Cittadini di Pescara chiedono di (ri)avere una propria identità ed una caratterizzazione ben precisa. E lo fanno nel modo più democratico possibile, attraverso le pagina di Pescara Capoluogo d'Abruzzo, il movimento presieduto da Roberto Santuccione, con semplici ma decise richieste.

Il ''la'' è stato dato proprio da un esperto di urbanistica con un invito ben preciso diretto al presidente: ''Roby, chiediamo a gran voce che venga, a piazza Salotto, al posto del wine glass, innalzato un monumento a Gabriele D'Annunzio. e' incredibile che Pescara non ne abbia uno degno di questo nome''.

La proposta e' stata immediatamente girata a fan, sostenitori ed appartenenti ai gruppi per Pescara Capoluogo che hanno commentato tutti positivamente.

Ad esempio Marzia: "E' il mio autore preferito!" o Galileo: "Sono daccordissimo. Anche l'intitolazione dell'attuale piazza della Rinascita, ex Piazza salotto, gli sarebbe dovuta con tutti gli onori" o, ancora Francesca: "Sono daccordissimo. Quest'estate sono andata a vedere il Vittoriale degli italiani,a Gardone riviera: bellissimo, degno di lui. E' lui che rappresenta Pescara, e non quel cesso di statua che sta a piazza Salotto, insignificante, da snob. Come il nostro caro sindaco.." e ancora Lucia: "Penso che sia meglio e più giusto..." o Silvio: ''Era ora!''.

"Chi ama visceralmente Pescara - dichiara Roberto Santuccione - e riconosce il Vate come testimonial della citta' veloce, che divora il suo tempo rapidamente, ora chiede che sia il passato a fare da tramite per il futuro. Si, proprio il Vate, artista del bello, e al di sopra di ogni sospetto, che puo' rappresentare la citta' e traghettarla nel futuro sviluppo economico. E che puo' trascinare il turismo con una buona strategia politica che saranno sicuramente i governanti del futuro a fare''.