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Cronaca

PescaraBici contro il Comune per la questione degli stalli per le biciclette

Pubblichiamo il comunicato di PescaraBici riguardante le biciclette rimosse dal Comune in quanto attaccate ai pali della luce ed alberi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Comprendiamo le esigenze del Comune di tutela del decoro urbano e sicurezza pedonale con la multa di venti ciclisti colpevoli di aver legato le loro bici a un palo. D’altronde, decoro urbano e sicurezza pedonale  sono già abbondantemente messi a dura prova dai parcheggi in doppia e tripla fila, sulle strisce pedonali e piste ciclabili, dall’utilizzo improprio fatto anche dagli stessi pedoni delle piste ciclabili, dal consumo di suolo pubblico e deterioramento dei beni architettonici a causa dell’inquinamento da traffico veicolare, fonte di malattie respiratorie e incidenti stradali mortali.
 
Detto questo, non vogliamo contribuire ad una strategia della tensione tra i vari utenti della strada, ma invitiamo il Comune ad una riflessione. Il Piano Traffico è scaduto e il Comune fonda ancora la sua disponibilità di parcheggi senza uno strumento pianificatorio adeguato per i suoi interventi in materia di “mobilità sostenibile”. Senza citare l’assenza di una qualsiasi visione strategica e organizzativa dello sviluppo della mobilità ciclistica, abbandonata a interventi sporadici e scollegati tra loro. Il numero di ciclisti, o meglio cittadini che si muovono in bicicletta quotidianamente, è in percettibile notevole aumento. Basti pensare che in occasione del Day-Bike-Day del 20 settembre scorso (organizzato da PescaraBici in occasione della Settimana Europea della Mobilità), circa 2800 ciclisti sono stati censiti a Pescara. Esiste una capacità adeguata a Pescara per garantire parcheggio sicuro e decoroso a tale utenza, soprattutto nei periodi di afflusso turistico? Come si può invitare i cittadini ad usare la bici e lasciare a casa l’auto (così dichiarato dall’ Ass. Fiorilli) e poi fare cassa multando chi è costretto a legare una bici intorno a un palo? Convertendo un posteggio auto in ciclo-parcheggio si potrebbero accomodare almeno dieci bici,  senza sottrarre spazio ai pedoni sui marciapiedi dove sono ubicate a Pescara la maggior parte delle insufficienti rastrelliere. Ciò incentiverebbe indubbiamente l’uso delle due ruote ecologiche, e scoraggerebbe l’uso dell’auto.
 
Onestamente pensiamo che ci sia un’incoerenza di fondo tra le dichiarazioni e le azioni in corso dall’Amministrazione di Pescara. Noi non facciamo altro che ripetere di coinvolgerci in scelte che riguardano la mobilità ciclistica e veniamo continuamente ignorati. L’unica via che ci è consentita è quella di esprimere il disappunto e il disagio di centinaia di cittadini che vorrebbero poter usare la bici con praticità, e migliorare così facendo la qualità della vita individuale e della città.

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