Pescara, suicidio - sparatoria via Punta Penna: ancora grave la badante
Non migliorano le condizioni della badante romena rimasta ferita ieri sera dopo che Antonio Di Martile, 72 anni, le ha sparato con due colpi di fucile prima di suicidarsi
La badante romena rimasta ferita dopo che Antonio Di Martile le ha sparato con un fucile, è ancora in gravi condizioni.
Resta infatti in prognosi riservata dopo che è stata operata nella notte, a causa di una ferita molto profonda causata dai pallini esplosi dal fucile dell'uomo, che poi si è suicidato sparandosi in faccia. Alla donna per questo motivo è stato amputato un braccio.
La Polizia, con la Squadra Mobile diretta dal dott. Muriana, prosegue intanto le indagini: è stato ascoltato il figlio della badante, mentre la moglie di Di Martile resta sotto shock.
L'ipotesi più probabile resta quella del raptus generato dall'esasperazione per la condizione fisica della moglie, sulla sedia a rotelle dopo un ictus.