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Cronaca

Pescara, da senzatetto a volontario nel centro Britti: la storia dello scienziato Michel

Una storia positiva e dall'esito felice quella di Michel Janssens, ex scienziato belga che per molti anni ha vissuto in strada e proprio grazie all'accoglienza del centro è tornato ad una vita normale

Da ex senzatetto a volontario. E' la storia di Michel Janssens, 63enne belga che è tornato nel centro di volontariato Britti di Pescara, dove ha ritrovato i volontari che lo hanno aiutato ad uscire dal tunnel in cui era finito nel 2010, quando è finito in strada dopo aver perso il lavoro ed aver avuto altri problemi.

UNA VEGLIA PER RICORDARE CRISTIAN

La storia è stata raccontata dall'assessore Allegrino, che invita i cittadini a collaborare con le associazioni di volontariato presenti in città, per dare un sostegno concreto a quanti hanno bisogno anche solo di un gesto di affetto e vicinanza.  Janssens, che attualmente risiede a Montesilvano dove si prende cura di un anziano di 95 anni, è presente al Britti insieme a un amico fraterno, Aristide Ricci, che lo ha aiutato a lasciare la strada e a intraprendere un percorso di reinserimento sociale e lavorativo.

L'assessore Allegrino:

"Lo ringrazio per aver aderito al progetto così come ringrazio tutti gli straordinari volontari che ci stanno affiancando in questa sperimentazione L’esempio di Michel è molto importante poiché testimonia che si può ricominciare anche quando tutto sembra essere compromesso e non si hanno più punti di riferimento. Mettere la sua esperienza al servizio degli altri è veramente un gesto di grande solidarietà e altruismo. La sua è una storia di rinascita"

Michel Janssens

“Sono stato aiutato e voglio provare a restituire ciò che mi è stato dato - ha spiegato Michel- Chi meglio di me può capire cosa vuol dire vivere in strada e sentire di non avere più una via di uscita per riconquistare la dignità e l'autonomia? E' una condizione in cui ci si può ritrovare da un giorno all’altro per tanti motivi: perché si è perso il lavoro, per una separazione o per scelte sbagliate. C’è chi si lascia piegare dalla disperazione e chi, invece, cerca di reagire. Io ho trovato la forza e la determinazione per risollevarmi e intraprendere un percorso nuovo, anche grazie al sostegno delle persone che si sono spese per aiutarmi”.

In via Rio Sparto, nel centro Britti vivono 40 senzatetto di varie nazionalità. Le associazioni presenti sono On the Road, la comunità di Papa Giovanni XXIII, la comunità di Sant’Egidio, l’associazione culturale Clemente De Caesaris, l’associazione culturale Emozioni, l’Ordine di Malta, gli psicologi della P.E.A (Psicologia Emergenza Abruzzo) e gli scout giovani, mentre il Banco Alimentare offre un contributo con prodotti confezionati per la colazione.

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