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Cronaca

Pescara, scuole poco sicure? Tre edifici non hanno l'agibilità

Secondo il consigliere Seccia di Forza Italia in quattro edifici scolastici occorrono lavori urgenti di adeguamento sismico. Per tre edifici su quattro manca anche il certificato di agibilità

Quattro scuole comunali di Pescara non potranno essere riaperte a settembre, e tre di queste non hanno l'agibilità per la mancanza del certificato di prevenzione incendi. Forza Italia, con il consigliere comunale Seccia lancia l'allarme sicurezza in alcuni edifici scolastici cittadini.

CUZZI E NATARELLI SUI LAVORI NELLA SCUOLA DI SAN SILVESTRO

Secondo Seccia, il sindaco Alessandrini e l'assessore Cuzzi devono trovare per tempo delle soluzioni accettabili per spostare gli alunni in altri edifici. Le scuole interessate sono la scuola elementare ‘Rodari – Andersen’ di via Salara Vecchia, la scuola elementare ‘Don Milani’ di via Sacco, la scuola media ‘Antonelli’ in via Virgilio, e la scuola media ‘Michetti’ in via del Circuito.

Negli edifici non sono stati infatti effettuati i lavori di adeguamento sismico annunciati dalla Giunta Alessandrini per il 2017, e secondo il consigliere d'opposizione non esistono nemmeno i progetti ma solo quattro studi di fattibilità. Seccia ha ricordato il caso della scuola di San Silvestro, chiusa a marzo per i lavori ma che ad oggi non sarebbero ancora iniziati, costringendo dunque ancora per diversi mesi i genitori a portare i figli nella scuola di via Rubicone.

Da queste relazioni, stilate e firmate dal funzionario responsabile Polce e dal Dirigente Gaetano Silverii, e non da Forza Italia, e approvate dalla giunta Alessandrini, è evidente che la situazione in queste scuole è tutt’altro che serena, anzi siamo in piena criticità, una criticità che richiede un intervento serio e rigoroso da parte di chi amministra Pescara anche perché i lavori di messa in sicurezza e di adeguamento sismico non cominceranno domani, e neanche tra due giorni.

Innanzitutto dovremo attendere le decisioni della Regione in merito all’erogazione dei fondi necessari, quindi, in caso positivo, dovranno essere redatti i progetti preliminare, definitivo ed esecutivo, si dovrà fare la gara d’appalto e l’affidamento. Se tutto dovesse filare liscio, i lavori saranno avviati dalla prossima amministrazione comunale e non certo da quella Alessandrini. Ma, in attesa dei cantieri, siamo di fronte a un problema urgente da affrontare. È chiaro che se a settembre il sindaco Alessandrini decidesse di riaprire i 4 edifici scolastici oggi a rischio, e di rimetterci dentro gli studenti, si assumerà una grave e personale responsabilità, e su questo decideremo se attivarci presso altre Istituzioni sotto il profilo cautelativo

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