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Cronaca Rancitelli / Via Lago di Capestrano

Pescara: scoperta una rimessa abusiva di motorini rubati

I vigili urbani di Pescara hanno scoperto un'area abusiva dove venivano depositati parecchi motorini rubati, pronti per essere smontati e rivenduti a pezzi. I responsabili forse sono minorenni

Nella zona di Via Lago di Capestrano, nella periferia di Pescara, dove spesso il degrado e la criminalità trovano terreno fertile, è stata scoperta dai vigili urbani una rimessa abusiva di motorini rubati.

Ieri mattina, gli uomini della Polizia municipale sono arrivati, dopo alcune segnalazioni e sopralluoghi, nella zona incrimanata, ed hanno messo sotto sequestro un'area, all'apparenza abbandonata, dove sono stati trovati diversi motorini, risultati rubati.

Ma proseguendo il sopralluogo è emersa una realtà ancora più interessante ed inquietante: la zona era diventata un vero e proprio sfascio a cielo aperto, ovviamente abusivo, dove venivano condotti i motorini e scooter rubati probabilmente in città, poi smontati e fatti a pezzi per essere rivenduti nel mercato nero.

Un'attività organizzata e collaudata quindi, i cui responsabili, per ora non sono stati identificati ma, in base alle segnalazioni degli abitanti della zona, sembra si tratti di minorenni.

Una vera e propria banda criminale di ragazzini, forse 15enni, che quindi si è creata un business di sicuro redditizio con il furto e riciclaggio dei pezzi di scooter.

Le indagini sono solo all'inizio, e non si escludono sviluppi più importanti: nella rimessa è stato trovato anche un motorino rubato a Napoli, il che potrebbe presagire che l'organizzazione è ben più importante di quello che possa sembrare.
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