Pescara, ancora violenza in carcere: detenuto sfascia la cella e ferisce agenti
Nella serata di ieri un detenuto tossicodipendente, appena arrivato in cella, l'ha danneggiata pesantemente per poi appiccare il fuoco e ferire gli agenti della polizia penitenziaria
Nuovo episodio di violenza nel carcere di Pescara, a poche ore di distanza dalla denuncia del sindacato Uil Pa che aveva evidenziato una situazione di emergenza che ormai va avanti da anni a causa del grave sovraffollamento e dei pericoli che corrono ogni giorno gli agenti della polizia penitenziaria.
Ieri sera mercoledì 23 ottobre, infatti, un detenuto appena arrivato nella casa circondariale pescarese, tossicodipedente, ha distrutto la cella per poi appiccare un incendio. Gli agenti intervenuti sono stati aggrediti e sono rimasti feriti, finendo in ospedale con una prognosi di circa 7 giorni.
L'episodio è stato denunciato dalle segreterie provinciali e regionali dell'Uil Pa Polizia Penitenziaria che parlano dell'ennesimo episodio che dimostra come la situazione sia insostenibile, aggiungendo che per l'assistenza ai tossicodipendenti è a disposizione un solo psicologo per 35 ore settimanali ed a tempo determinato, che deve farsi carico dell'assistenza di centinaia di detenuti.