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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Pescara Calcio vs Comune: la sfida si accende sul magazzino

Un magazzino potrebbe portare il Pescara di Bergodi lontano dall'Adriatico? Sembra una battuta ma in realtà sono giorni di fuoco fra i consiglieri comunali e il Presidente Sebastiani, che tuona: "Pescara non ci vuole"

Un magazzino potrebbe essere la causa di un clamoroso "trasloco" del Pescara fuori dallo Stadio Adriatico e fuori dalla nostra città?

Può sembrare in apparenza una battuta ma il clima che si respira negli ultimi giorni fra il Comune (in particolare alcuni consiglieri comunali) e la società è davvero infuocato.

Al centro della disputa il canone per l'utilizzo di alcuni magazzini dello Stadio. La polemica scatta quando i consiglieri Di Nisio e Del Vecchiointervengono in merito ad alcune dichiarazioni fatte da Sebastiani.

Dopo che il Comune ha richiesto il pagamento dei canoni (Il presidente del Pescara sottolinea che si tratta di circa 3.600 euro l'anno), la società ha diffidato il Consiglio a richiedere qualsiasi cirfa da pagare, in quanto allo Stadio il Pescara utilizza solamente il campo di gioco e gli spogliatoi.

A quel punto i due consiglieri decidono assieme al consigliere Ranieri di fare un sopralluogo all'Adriatico Cornacchia girando anche un video su Youtube. Ecco il loro commento:

"1.      è chiarito una volta per tutte che la società Delfino Pescara 1936 srl occupa con materiali diversi più magazzini e locali dello Stadio Adriatico;
2.      non risulta che la società Delfino Pescara 1936 srl abbia mai fatto pagamenti a copertura dei canoni per l’occupazione di quegli spazi.

In questo quadro desolante torniamo, ancora una volta, a sollecitare il Sindaco di Pescara ad assumere, con assoluta urgenza, quelle iniziative
necessarie a consentire che l’utilizzo di un bene pubblico da parte di un soggetto privato sia informato a quei criteri di equità e responsabilità che
tutelino la collettività.".

SEBASTIANI A quel punto il presidente del Pescara interviene nuovamente e minaccia addirittura di far lasciare la città alla squadra disputando le partite altrove. Ci sarebbero stati già contatti con una città limitrofa. Parole dure: " Evidentemente, questi signori non hanno null'altro da fare. Sono polemiche strumentali e tutto nasce dalla questione biglietti gratis, ricordate? Mi corre, però, l'obbligo di specificare che col 99% dei consiglieri non ho nessun tipo di problema. Ho chiamato il sindaco. Ho intenzione di incontrare l'intero consiglio comunale per confrontarmi e chiarire. Stiamo facendo ridere l'Italia" ha tuonato il Presidente sottolineando come la squadra può andare via senza problemi

LA CONTROREPLICA Del Vecchio alla luce di queste dichiarazioni annuncia che il Consiglio Comunale, con 21 voti a favore e firmato da 26 consiglieri, approva un ordine del giorno in cui " da un lato si condanna apertamente l’ipotesi ventilata di far giocare la squadra del Pescara in altra Città e dall’altro si chiede senza mezzi termini il rispetto di precisi obblighi nell’utilizzo delle strutture sportive dello Stadio Adriatico". "Un messaggio altresì chiaro ed esplicito nei confronti del Sindaco Mascia perché affronti con decisione le questioni che da troppo tempo affliggono i rapporti tra i due soggetti – gestione bar, risarcimento danni, canoni locali e magazzini, polizze assicurative, ecc.."

Una vicenda sicuramente spiacevole che si ricollega alla querelle di qualche mese fa sui biglietti gratis da mettere a disposizione dei consiglieri comunali.

Se la squadra fatica a portare risultati, dai Palazzi sicuramente non arrivano stimoli molto incoraggianti.

 

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