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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pescara: arrestati dalla Polizia Postale due bulgari per clonazione carte di credito

Con l'operazione "Greed" la Polizia Postale ha sgominato una banda di criminali che clonava carte di credito utilizzando skimmer installati nei bancomat del pescarese. Un migliaio le carte clonate

Avevano realizzato un vero e proprio laboratorio del crimine, all'interno di un residence di Roseto.

Due cittadini bulgari, I.G di 33 anni e H.V di 24 anni, sono stati arrestati dalla Polizia Postale di Pescara, a seguito di un'indagine partita circa 2 mesi fa, con l'accusa di aver clonato migliaia di carte di credito e bancomat lungo la costa adriatica e marchigiana.

L'attività d'indagine della Polizia Postale, diretta dal dott. Sorgonà, prende il via a seguito di un aumento esponenziale di denunce per quanto riguarda la clonazione di carte di credito.

Più di 300 in un mese, un numero che allarma gli investigatori, inoltrate da cittadini di Pescara, Montesilvano, Giulianova e la provincia di Ascoli Piceno.

In tutti i casi, i dati riservati delle carte venivano "catturati" utilizzando gli skimmer, apparecchiature installate in modo fraudolento negli sportelli bancomat di alcuni istituti di credito della costa abruzzese. Grazie agli skimmer, i criminali potevano clonare velocemente le carte, effettuando poi prelievi presso istituti esteri.

La Polizia Postale informa così gli altri organi di Polizia e Forze dell'Ordine durante la riunione del Tavolo Tecnico per la sicurezza, e grazie alla sinergia con i Carabinieri di Pescara e Montesilvano, vengono sequestrati più di 11 skimmer segnalati dagli utenti che li avevano trovati in diversi istituti bancari.

Un attento monitoraggio ha poi dimostrato come il numero degli apparecchi aumentava in maniera vertiginosa, e così sono stati predisposti controlli e pattugliamenti notturni.

Vengono individuati alcuni skimmer ancora in funzione, e dopo una serie di appostamentii, i criminali vengono arrestati in flagranza di reato presso uno sportello di Montesilvano.

Subito dopo l'arresto, gli agenti hanno rinvenuto altri tre skimmer e sono risaliti al covo dei due bulgari, dove è stato trovato un quantitativo impressionante di materiale, fra skimmer, computer portatili, hard disk, penne usb, videocamere, carte di credito e navigatori satellitari.

Si calcola che siano circa 1.000 le carte effettivamente clonate, con un danno stimato di circa 600.000 euro. Il giro d'affari potenziale, invece, poteva arrivare a sfiorare i 2,5 milioni di euro, ma per fortuna la Polizia Postale è riuscita a bloccare i malviventi in tempo.

ECCO IL VIDEO IN CUI SI VEDE L'INSTALLAZIONE DEGLI SKIMMER, IL SISTEMA PER RUBARE I CODICI E L'ARRESTO IN FLAGRANZA DEI CRIMINALI

 

AGGIORNATO ALLE 13,30 DEL 11 GIUGNO 2010

 

 

La Polizia Postale di Pescara ha arrestato due cittadini bulgari responsabili dell'installazione di numerosi skimmer per la clonazione di carte di credito in diversi sportelli bancomat abruzzesi e marchigiani.

I due avevano un vero e proprio laboratorio a Roseto dove costruivano gli skimmer. Sono stati sorpresi in flagranza di reato a Montesilvano ed arrestati.

Il sistema illecito fruttava loro diversi milioni di euro.

Ulteriori dettagli verrano forniti domattina nel corso di una conferenza stampa.

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