Saranno accolti nel centro della riserva Lago di Penne i 40 profughi ucraini in arrivo nella città vestina
Lo ha reso noto il sindaco di Penne Giberto Petrucci a margine dell'incontro avuto con il prefetto per pianificare l'accoglienza delle donne e dei bambini ucraini
Saranno accolti, la prossima settimana, nel centro di educazione ambientale della riserva naturale Lago di Penne i primi 40 profughi ucraini dirottati nella città vestina. Lo ha fatto sapere il sindaco Gilberto Petrucci a margine dell'incontro con la firma della convenzione avvenuta ieri 18 marzo con il prefetto Giancarlo Di Vincenzo. Si tratta del primo accordo tra la prefettura di Pescara e un Comune del pescarese per l'accoglienza ai rifugiati dal territorio ucraino, come ha spiegato il sindaco aggiungendo che si tratta di donne e bambini che fuggono da un conflitto inaccettabile e ingiustificabile.
"Come Comune stiamo organizzando altre iniziative che si collegano con quelle finora messe in campo dalle associazioni di volontariato. Penne dunque darà il suo contributo. Di fronte a questa tragedia umanitaria non possiamo avere dubbi nel dare una risposta concreta a chi chiede aiuto. Dobbiamo garantire accoglienza a chi è nella disperazione per aver dovuto abbandonare tutto e sappiamo di avere al nostro fianco prefettura, Regione, Protezione civile e associazioni. La nostra comunità è straordinaria e farà tutto il possibile per poter dare un aiuto concreto».
Ricordiamo che la macchina organizzativa della prefettura è in moto fin dalle prime ore dopo lo scoppio del conflitto fra Russia e Ucraina, per organizzare al meglio assieme alle amministrazion comunali, alle forze dell'ordine ed alle associazioni di volontariato l'accoglienza dei rifugiati.