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Penne: Villa Degna scelta dall'ENI per delle trivellazioni

Anche Penne, in particolare la collina di Villa Degna, potrebbe ospitare le trivelle dell'Eni. Già nel 2005 fu avviato l'iter amministrativo per ricevere il permesso di ricerca in terraferma nella zona denominata "CIPRESSI"

Anche Penne, in particolare la collina di Villa Degna, potrebbe ospitare le trivelle dell’Eni. Già nel 2005 fu avviato l’iter amministrativo per ricevere il permesso di ricerca in terraferma nella zona denominata “CIPRESSI”.

Dopo una sospensione del procedimento, datata 15/01/2009, è stato riavviato l’iter nel febbraio 2010. L’Eni ha ripreso dunque a puntare forte sulla zona di 144,43 kmq che interessa ben nove comuni tra Teramo e Pescara: Atri, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Città Sant'Angelo, Elice, Montefino e Penne.

In data 02/02/2011 la Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato una lettera di sollecito per la ripresa del procedimento.

Secondo uno studio condotto dall’Università Californiana Davis,  le emissioni d’idrogeno solforato alle stesse dosi consentite dalla legge italiana potrebbero causare danni a gran parte dell’agricoltura. Anche il settore turismo, inoltre, potrebbe risentire sensibilmente della presenza delle trivelle. Sempre secondo l’università americana, il rapporto guadagno petrolifero/perdita agricoltura-turismo non sarebbe dunque assolutamente vantaggioso per il territorio.

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