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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Penne: sul San Massimo incombe il rischio ferie

Negli ospedali della provincia di Pescara ci si organizza per l'estate e, soprattutto, per fronteggiare, con l'arrivo delle ferie, una notevole diminuzione del personale infermieristico

Per il San Massimo di Penne, chiamato ad assistere i residenti della tanto "scomoda" zona vestina, si preannuncia un'altra estate all'insegna dei disservizi.

Molto probabilmente si farà ricorso all'accorpamento di alcuni reparti o, addirittura, allo stop dei ricoveri e all'interruzione dell'attività ambulatoriale.

Le decisioni vanno ancora prese ma un piano di lavoro votato al ridimensionamento dei servizi pare quasi certo in vista dell'estate. Il quadro, comunque, va ancora definito e il piano entrerà in vigore solo all'inizio di luglio, per proseguire fino alla fine di settembre.

I cittadini dell'area vestina sperano di non rivivere i fantasmi dell'estate scorsa quando, dal 9 agosto al 27 dello stesso mese, all'Ospedale san Massimo furono sospesi temporaneamente il reparto nascite, la Pediatria, l'Ostetricia e la Neonatologia.

Il provvedimento venne preso dal Direttore Sanitario del presidio ospedaliero, Valerio Cortesi, per "problemi tecnico-organizzativi". In pratica per permettere al personale sanitario di andare in ferie.

Nei giorni scorsi, intanto, Marinella Sclocco, consigliera regionale del Pd, ha rivolto un appello al commissario per la Sanità, Gianni Chiodi:

"Sarebbe un grave errore tagliare reparti o servizi all'ospedale di Penne: a rischio ci sarebbe la salute dell'intera comunità vestina. In Abruzzo si preferisce parlare di sanità, sempre e solo per evidenziare il buco finanziario e mai per verificare quale sia l'efficienza del servizio, la tempistica delle prestazioni e la qualità di esse. L'ospedale San Massimo ha bisogno di certezze".

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