Penne Prossima chiede spiegazioni all'amministrazione Petrucci sull'evento "Serate di na vote" per il costo d'ingresso e le autorizzazioni
I consiglieri Angela Pizzi, Vincenzo Ferrante e Maurizio Lucci hanno presentato un'interrogazione sull'evento nel belvedere per chiarire alcuni aspetti relativi al costo d'ingresso e sulle regolarità delle autorizzazioni
Un'interrogazione comunale per chiedere all'amministrazione Petrucci spiegazioni in merito alle feste da ballo denominate “serate come na vote”. A presentarla i consiglieri di Penne Prossima Angela Pizzi, Vincenzo Ferrante e Maurizio Lucci
"Molti cittadini ci hanno segnalato che è stato impedito loro l’ingresso a queste feste danzanti senza il pagamento di un biglietto di ingresso e molti altri, invece, ci hanno segnalato che, nonostante il pagamento
di 8 euro non gli sia stato rilasciato alcun biglietto o ricevuta fiscale. La maggioranza comunale ha concesso sia l’utilizzo dell’area Belvedere che le sedie oltre a tutta la strumentazione necessaria per lo svolgimento di questi eventi. Ci chiediamo se il Comune di Penne, e quindi noi cittadini, si farà carico di pagare anche la Siae, nonostante i proventi ricavati dalla vendita dei biglietti sia a tutto vantaggio delle associazioni organizzatrici. Il dubbio, certo, viene anche sulla legittimità di tale richiesta del biglietto di accesso nonché sulla mancata consegna di tagliandi o ricevute fiscali. Dubbi, inoltre, ci sorgono anche in merito alla sicurezza dell’area Belvedere per tali tipi di iniziative e sulla regolarità della documentazione e delle licenze previste dalla legge.
Senza dubbio, però, possiamo affermare l’inopportunitá del sostegno dato dall’amministrazione del sindaco Petrucci a intrattenimenti a pagamento. Sostegno espresso anche sui social network, dove membri della maggioranza comunale hanno condiviso le locandine di questi eventi con la richiesta di pagamento del biglietto all’ingresso."
Le altre associazioni pennesi, spiegano i consiglieri, per promuovere le proprie iniziative possono contare solo sulle loro risorse economiche:
"Come Penne Prossima continueremo a sostenere tutte le iniziative pubbliche, soprattutto quelle di carattere culturale, a patto che rispettino i dettami legislativi e le norme di sicurezza e non siano occasioni speculative a carico dei cittadini pennesi. Se le risposte del sindaco non saranno trasparenti e soddisfacenti siamo pronti a interessare tutte le autorità competenti per far luce sulla questione"