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Penne: Comune rispetta il patto di stabilità, Pdl: "Atto d'ordinaria amministrazione"

L'amministrazione comunale pennese ha centrato il patto di stabilità, nonostante la difficile situazione economica, attraverso spese ridotte e con ben 300 mila euro recuperati dall'Aca. Per coordinatore del Pdl, Antonio Baldacchini, si tratta di un fatto d'ordinaria amministrazione

Nonostante la difficile situazione economica il Comune di Penne è riuscito a centrare il patto di stabilità. "Un vero e proprio successo", ha detto il sindaco Rocco D'Alfonso, "considerate le poche risorse, i tagli del governo centrale e i debiti accumulati dalle passate amministrazioni". "In pochi mesi d'insediamento siamo riusciti ad ottenere un risultato che ci permetterà di guardare al futuro con maggiore serenità". Il patto di stabilità,  come ha sottolineato anche l'assessore al bilancio Valeria Di Luca, è stato ottenuto grazie al recupero di un credito di 300 mila euro, che il Comune pennee vantava nei confronti dell'Aca, e dalla vendita di alcuni immobili.

Per il coordinatore del Pdl pennese, Antonio Baldacchini, il rispetto del patto di stabilità è solo un atto di ordinaria amministrazione. "Il rispetto del patto di stabilità interno non è certamente una notizia che può essere propinata come eccezionale, poiché rappresenta un fatto normativo di ordinaria amministrazione". "l Patto di Stabilità", ha spiegato Baldacchini "è solo un mezzo tecnico per contenere l’aumento incontrollato della spesa pubblica e rapportarla alle effettive possibilità di spesa". "Siccome il Comune di Penne non è un ente virtuoso, perché non ha fondi da spendere, ma è costretto a vendere il patrimonio comunale per raggiungere gli obiettivi fissati dalla legge, il rispetto del Patto di stabilità rappresenta una notizia di ordinaria amministrazione".

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