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Penne, moda: la Brioni passa ai francesi della Ppr

Da Nazareno Fonticoli a Henry Pinault. E' questo il passaggio epocale del marchio Brioni Roman Style. La prestigiosa sartoria romana, fondata nel 1945, è passata in mano alla holding del lusso francese

Da Nazareno Fonticoli a Henry Pinault. E' questo il passaggio epocale del marchio Brioni Roman Style. La prestigiosa sartoria romana, fondata nel 1945 dal sarto pennese Fonticoli e dall’imprenditore Gaetano Savini, è passata in mano alla holding del lusso francese dopo anni di italianissima e vincente conduzione locale.

Il contratto preliminare per il passaggio di mano della prestigiosa griffe è stato valutato 350 milioni di euro. Il cambio di mano, seppur benedetto dai sindacati, lascia diverse perplessità e interrogativi sul futuro lavorativo di operai e impiegati. La Brioni infatti, che nel 2010 ha fatturato 190 milioni di euro con un utile del 25% e un indebitamento di 90 milioni di euro, ha da sempre rappresentato una miniera d'oro per tutto il territorio vestino.

Negli ultimi anni, pur continuando ad investire nell'apertura di negozi in giro per il Mondo (l'ultimo aperto è quello di Dusseldorf), la solidità della sartoria pennese è stata scalfita e non poco dalla crisi economica globale. Il marchio Brioni è stato costretto a guardarsi intorno per trovare un partner finanziario di livello mondiale. A Penne, nella storica fabbrica, lavorano 1000 dipendenti. Altri 300 dipendenti sono distaccati nelle sedi di Collecorvino, Montebello di Bertona e Civitella Casanova, dove si occupano rispettivamente della linea donna, del settore Sportwear, camicieria e della maglieria. L'arrivo dei francesi in casa Brioni ha scombussolato anche i piani del Polo dell'Alta Moda Vestina, voluto fortemente da Confindustria Pescara e che aveva nella sartoria pennese l'azienda capofila.

Attiva nei settori dei prodotti di lusso e nel retail, la Ppr della famiglia Pinault è arrivata all'acquisto di Brioni dopo aver già inglobato altri marchi prestigiosi come quelli di Puma, Gucci, RedcatsUSA, Fnac, CFAO e Volcom, quest'ultima acquisita il 2 maggio 2011 per 607.5 milioni di dollari.

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